Note di regia di "Ultimo Impero"
Negli anni ‘90 l’Ultimo Impero era la discoteca più grande d’Europa. Simbolo di un’epoca gloriosa dal punto di vista musicale e non solo, aveva fatto danzare un'intera generazione di ragazzi. Non c’era internet, il muro di Berlino era appena crollato e la fiducia in un futuro migliore era ancora una risorsa esistenziale preziosa per affrontare il presente. Oggi tutto questo appare una ridicola chimera, un retaggio del Novecento, e allora i personaggi di Ultimo Impero abitano questo spazio in rovina come animali infreddoliti che trovano riparo in un tempio abbandonato alla fine della civiltà. Camminano guardinghi tra le macerie di ciò che resta di questo tempo perduto e a volte nei loro interminabili silenzi riescono a percepire l’eco di fantasmi danzanti imprigionati tra le mura della vecchia discoteca.
Danilo Monte