TUFO - Presentazione a Torino mercoledi' 10 maggio
A conclusione del percorso didattico “Racconto di mafia tra realtà e animazione” – inserito nel più ampio progetto “Futuro Animazione” finanziato attraverso il bando “CIPS Cinema Lab: Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione” – è prevista la proiezione di “
Tufo” di Victoria Musci, lo special tv in animazione appena terminato a Torino e selezionato in concorso al Festival International du Film d’Animation di Annecy (11-17 giugno 2023), il più grande evento mondiale dedicato all’arte animata, dove sfiderà le produzioni firmate Netflix, Disney e Warner Bros.
La proiezione avrà luogo mercoledì 10 maggio alle ore 10 presso il Cinema Massimo di Torino. L’evento è rivolto alle 16 classi V dei Licei Volta e Alfieri che hanno preso parte al laboratorio scolastico. Al termine della visione, introdotta da Luca Milano (Direttore Rai Kids), Paolo Manera (Direttore, Film Commission Torino Piemonte) e Anne-Sophie Vanhollebeke (Presidente, Cartoon Italia), seguirà l’incontro con la regista e Ignazio Cutrò, il testimone di giustizia a cui si ispira lo special tv prodotto dalle torinesi Showlab (presente con Alfio Bastiancich) e Ibrido Studio con i francesi di Les Contes Modernes in collaborazione con Rai Kids. L’opera sarà poi trasmessa martedì 23 maggio, alle ore 16, su Rai 3 e RaiPlay, in occasione della Giornata per la Legalità.
“Futuro Animazione” è un progetto rivolto agli allievi del Liceo Scientifico A. Volta (capofila), Liceo Classico V. Alfieri e Istituto comprensivo Tommaseo (Calvino) che propone ai ragazzi un inedito avvicinamento al linguaggio dell’animazione. Attraverso laboratori e incontri con professionisti del settore, gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado scoprono il processo creativo che porta alla realizzazione di un’opera in animazione. Ideazione, struttura narrativa, regia, tecniche di animazione, post-produzione e effetti speciali diventano oggetto di attività didattica declinata per ogni fascia di età: dalla scrittura di serie tv alla produzione di cortometraggi d’arte animata ispirati alle visite al Museo Egizio e a Palazzo Madama, dall’ideazione di un festival d’animazione alla realizzazione di un corto in pixillation ambientato negli spazi della Mole Antonelliana.
Sotto la direzione scientifica di Emiliano Fasano, “Futuro Animazione” è un percorso didattico proposto e sostenuto da Cartoon Italia, l’associazione nazionale dei produttori di animazione associata ad ANICA, in collaborazione con ASIFA Italia, l’associazione degli artisti e dei professionisti dell’animazione italiana e la partecipazione del Dipartimento Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, del corso di Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione del Politecnico e del Museo Nazionale del Cinema di Torino.
“Racconto di mafia tra realtà e animazione” – il primo percorso che giunge al termine, gli altri termineranno nell’autunno – è stato ideato e condotto da Ibrido Studio, giovane società d’animazione con all’attivo
produzioni internazionali per il cinema, la televisione e la VR. Attraverso il coinvolgimento di Victoria Musci e dei professionisti di Ibrido, gli studenti hanno analizzato e sperimentato il percorso che ha condotto la giovane regista torinese a scegliere l’animazione come linguaggio audiovisivo per raccontare una storia vera di mafia. I ragazzi e le ragazze hanno accompagnato lo Studio negli ultimi mesi della produzione terminata a fine marzo 2023: dall’analisi delle prime interviste con il testimone di giustizia e i suoi familiari alla revisione della sceneggiatura dialogata, dalla pre-produzione al doppiaggio delle voci in sala di registrazione: un’esperienza unica di concreta condivisione e introiezione emotiva.
“Tufo” è un film basato sulla storia vera del testimone di giustizia Ignazio Cutrò che è riuscito a rimanere nella propria terra, la Sicilia. Nel 1999, da imprenditore alla testa di un’impresa edile, Ignazio diventa il bersaglio di un clan mafioso locale. Ad ogni atto di sabotaggio, si reca dai carabinieri e non si arrende alle minacce. Tuttavia questa resistenza, alimentata da una straordinaria forza interiore, conduce la sua famiglia in un incubo lungo più di dieci anni: dopo gli arresti dei criminali, tutto il paese gli volta le spalle, nessuno vuole più lavorare con loro, non hanno amici e non hanno i mezzi per mandare i ragazzi a scuola. Devono chiedere aiuto. Grazie al supporto di giornalisti e magistrati diventano ‘testimoni di giustizia’. Due guardie del corpo li accompagnano ovunque vadano e finalmente cominciano a sentirsi protetti. Ma Ignazio ha ancora una necessità fondamentale: trovare lavoro. Insieme alle persone che, come lui, hanno combattuto la mafia da semplici cittadini, scrive un disegno di legge che consentirà loro di lavorare nelle pubbliche amministrazioni. Questa legge è stata approvata dallo Stato Italiano ed è tutt’oggi in vigore su scala nazionale.
Al termine della proiezione, Andrea Pagliardi di ASIFA Italia introdurrà una tavola rotonda moderata da Massimo Vallerani, Direttore dell“’Indice dei Libri del Mese”, a cui prenderanno parte Victoria Musci, Ignazio Cutrò, la moglie Giuseppina Adrignolo e Rocco Sciarrone, professore ordinario di Sociologia economica all’Università di Torino, dove insegna Sociologia della criminalità organizzata ed è direttore di Larco (Laboratorio di Analisi e Ricerca sulla Criminalità Organizzata).
08/05/2023, 16:50