FESTIVAL DELLA BIODIVERSITA' 17 - Presenta la rassegna
"Il Cinema di Impegno Civile di Francesco Rosi"
Dal 16 al 25 giugno Cineteca Milano MIC, all'interno della 17. edizione del Festival della Biodiversità (15-25 giugno), propone la rassegna Il cinema di impegno civile di Francesco Rosi, uno dei maestri del cinema mondiale, che Federico Fellini definì “un cineasta condottiero che riverbera il nostro mestiere di una dignità particolare”.
La rassegna è organizzata in occasione dei 60 anni dall'uscita del film Le mani sulla città, Leone d’Oro alla 24. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, dove Rosi affronta le tematiche della speculazione edilizia e delle falle della pubblica amministrazione, il tutto grazie al suo sguardo analitico e più che mai attuale.
Quello di Rosi è un realismo tanto rigoroso quanto visionario, capace di mettere in scena vicende nevralgiche della storia italiana, indagando, denunciando, con una lucidità che in pochi hanno saputo eguagliare.
Napoletano, nato nel 1922, esordì nel 1958 e fin da subito si distinse per essere un regista sempre in anticipo sui tempi.
La retrospettiva prende il via dal tema della speculazione edilizia per poi ripercorrere la significativa carriera di Rosi, costellata di premi e opere indimenticabili sull'impegno sociale e civile: si parte con Uomini contro, ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, coraggiosissima pellicola di impronta pacifista, in cui Rosi, abbandonando qualsiasi retorica tipica dei film bellici, denuncia l’insensatezza di tutte le guerre. In programma, poi: I magliari, seconda regia del regista napoletano, opera che regala un accurato affresco sulla comunità italiana all’estero, equilibratamente diviso tra dramma e commedia; Salvatore Giuliano, che racconta la vera storia del bandito Salvatore Giuliano, assoldato dai leader separatisti per l'indipendenza della Sicilia e poi responsabile della strage di Portella della Ginestra, film presentato in concorso al 12. Festival Internazionale del Cinema di Berlino, dove Rosi ha ricevuto il premio per la migliore regia; Il caso Mattei, interpretato da un memorabile Gian Maria Volontè, dove Rosi tenta di far luce su una delle pagine più misteriose della storia italiana, offrendo un’audace analisi sull’ambiguità del potere (il film ha vinto il Grand Prix al 25. Festival di Cannes).
E ancora, in calendario: Dimenticare Palermo, che indaga i rapporti tra gli Stati Uniti e la malavita italiana, da cui nemmeno il protagonista riesce a sottrarsi; Il momento della verità, presentato in concorso al 18. Festival di Cannes; Cadaveri eccellenti, tratto dal romanzo Il contesto di Leonardo Sciascia e ambientato negli anni di piombo, un poliziesco metafisico con Lino Ventura ambientato nell'Italia stragista del 1976; Cristo si è fermato a Eboli, intenso adattamento del romanzo di Carlo Levi, tratto dalle sue personali esperienze vissute durante il regime fascista, in cui Rosi riesce a trasmettere tutto il suo affetto per il Sud e, allo stesso tempo, far riflettere sull’ingiusta distribuzione del potere durante uno dei periodi più bui della nostra Storia, e Lucky Luciano, indagine sul potere che in qualche modo ricalca la struttura de Il caso Mattei.
In programma, infine, il documentario Citizen Rosi di Didi Gnocchi e Carolina Rosi, resoconto, narrato dalla figlia Carolina, dell'impegno investigativo del regista Francesco Rosi, che ha reso il suo cinema un vero e proprio strumento di critica politica e sociale. Il film è stato presentato nella sezione Non fiction alla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Segnaliamo che in occasione della proiezione de Le mani sulla città - mercoledì 21 giugno alle ore 20.00 - si terranno un incontro con Paolo Pileri e un aperitivo sulla Terrazza MIC.
30/05/2023, 19:44