Note di regia di "Actos por Partes"
L’idea narrativa del film nasce da quattro storie vere, a partire dalla mia. Ogni volta che qualcuno mi chiedeva di condividere la mia esperienza di malato oncologico con i loro cari a cui era stato appena diagnosticato un cancro, raccontavo sempre l’aneddoto di mia madre e del barattolo di sperma. Vedevo cambiare lo sguardo di quella persona, come se avesse perso la paura di quel breve istante e si fosse concessa di sorridere. In seguito ho capito che la mia storia, in qualche modo, portava reali benefici a chi la ascoltava. Per questo ho deciso di trasporla in film e integrarla con altre storie altrettanto divertenti, per formare un puzzle che potesse comprendere il maggior numero situazioni nel percorso di convivenza con il cancro. Tutte hanno lo stesso fattore in comune: l’umorismo, visto come ancora di salvezza. Lo scopo del cortometraggio, nel suo piccolo, è di aiutare pazienti, accompagnatori, famiglie e persone che hanno perso i propri cari a causa di questa o di qualsiasi altra malattia, a ricordare i bei momenti invece che solo quelli bui. Sono consapevole che l’umorismo non possa essere l’arma con cui combattere il cancro, ma credo altresì che possa essere un ottimo scudo contro l’angoscia che questa malattia porta con sé.-
Sergio Milan