Note di regia di "L'Experience Zola"
Anne Barbot e io ci siamo formati insieme alla École internationale de théâtre Jacques Lecoq. Entrambi mettiamo in discussione la nozione di prospettiva e la porosità tra realtà e finzione. Insieme abbiamo sperimentato la creazione di ponti tra due linguaggi: quello del teatro e quello dell'audiovisivo. L'adattamento teatrale de L'assommoir di Emile Zola da parte di Anne, è sembrato un ottimo soggetto per l’esperienza che avevamo in mente. La struttura del film è uno scambio, un dialogo tra due narrazioni, quella dello spettacolo sul palco e quella degli attori, dietro le quinte. Fuori dal palco, gli attori sono colti in conversazioni intime, immersi nel proprio elemento quotidiano, in riflessioni o durante i preparativi prima di scivolare nella finzione. La macchina da presa è stato il mezzo di immersione nei movimenti interiori dei personaggi. Il montaggio ha creato collegamenti tra i momenti di gioco della finzione teatrale e del mondo reale, fino a perdere volontariamente i consueti riferimenti e codici tra i diversi registri.
Gianluca Matarrese02/08/2023, 09:51