BELLARIA FILM FESTIVAL - Al via le iscrizioni alla summer school
Al via le iscrizioni per la terza edizione di
NAUFRAGARE (14 – 22 settembre, Bellaria Igea Marina), la Summer School del Bellaria Film Festival dedicata al cinema d’autore e organizzata dalla start-up di cinema Approdi.
Un percorso fatto di workshop, talk, incontri e pratica cinematografica sulla riviera Adriatica, alla ricerca del proprio punto di vista sulle nuove forme del cinema. Oltre al mentor, il regista e autore Alessandro Comodin, interverranno altri ospiti tra i quali Daniela Persico, la direttrice del Belalria Film Festival.
Saranno selezionati 12 progetti, 3 dei quali diventeranno un film. La call è aperta fino al 25 agosto.
Sotto la guida attenda del mentor di questa terza edizione, l’autore e regista di punta del cinema indipendente italiano Alessandro Comodin, i candidati selezionati si concentreranno sull’aspetto relazionale del lavoro di creazione di un film: il focus di NAUFRAGARE sarà il lavoro sull’interazione tra autori, autrici, attori e attrici.
Nel dettaglio i primi tre giorni saranno dedicati ai casting durante i quali reclutare le attrici e gli attori, modellare i personaggi e i soggetti presentati dai 12 partecipanti selezionati. Nelle successive giornate si passerà alla realizzazione dei tre progetti considerati più validi, che saranno poi presentati alla 42ª edizione del Bellaria Film Festival.
“Bellaria, provincia di Rimini, fine settembre. La stagione estiva è finita, qualche raggio di sole, chiarissimo, ma domani hanno messo pioggia, è fatta. Anche se per un attimo abbiamo caldo, il vento non è più come una settimana fa, strappa il cuore. Sulle cosce la pelle d’oca, passaci la mano. Veloce.
È un Luna Park ormai chiuso, da talmente erano forti, vibrano ancora le musiche tutte mescolate delle giostre. Gli abitanti, quelli stabili, storditi si ritrovano come all’indomani di una notte alcolica, si salutano, si raccontano le stesse storie di ogni estate… ma non è più come negli anni…
Qua e là un turista ritardatario, squattrinato e senza figli, esploratore moderno, archeologo, geografo, cercatore d’oro, cacciatore romantico. La fine dell’estate è anche la fine del mondo, formule nuove, lingue sconosciute, odore di carta lucida appena stampata ma anche di muffa, volendo.
Altrove, dalle scarpe esce ancora sabbia. Dura far la lavatrice. Col finire dell’estate, una città di mare si trasforma veloce, in pochi giorni si prepara al letargo o semplicemente cerca di tornare ad una normalità, fragile. L’architettura è funzionale ad accogliere tanta gente, a volte è stravagante, a volte lo è stata, ora non è che una traccia in più di generazioni che sono passate, l’hanno attraversata. Ognuna aveva un successone dell’estate, un ballo, un accessorio che permetterà a futuri studiosi di datare il reperto. Immaginarsi delle storie. La scenografia è perfetta nel suo essere sgraziata. Amore, orrore, noir, mi vien pure da ridere se penso addirittura ad un film musicale.” Così il regista Alessandro Comodin spiega il tema pensato per quest'edizione dal titolo RICORDI DI FINE ESTATE.
Alessandro Comodin ha studiato cinema in Belgio e vive a Parigi, ma gli piace girare i suoi film nella regione dove è cresciuto, il Friuli, in campagna e in mezzo agli alberi. Ha scritto e diretto tre film per il cinema, ma non è mai stato in grado di definire se siano film di finzione o documentari. Con il suo cortometraggio La febbre della caccia entra nella sezione Quinzaine des réalisateurs di Cannes, vince il Pardo d'oro nel 2011 nella sezione cineasti del presente con L'estate di Giacomo, con il film I tempi felici verranno entra nella sezione Semaine de la critique di Cannes, nel 2022 premio speciale al festival di Locarno con il suo ultimo film Gigi la legge.
22/08/2023, 10:28