Note di produzione di "The Years We Have Been Nowhere"
Con Mauro ci siamo incontrati nel 2000, all’Istituto Universitario Orientale di Napoli, abbiamo chiacchierato ed è subito nata spontanea la voglia di collaborare, ma poi, come tante cose, ci siamo persi nell’elaborare progetti e mai realizzarli.
Ci siamo ritrovati in Cina, nel 2008. Io a fare l’interprete e lui all’Accademia del Cinema di Pechino, io stavo finendo di realizzare il documentario su una “punk band italiana nel Regno di Mezzo” e lui doveva preparare un corto metraggio.
Me ne propose due, uno gliel’ho rubato, per una futura storia di Batman che un giorno, ne sono certo, realizzerò. La seconda abbiamo cominciato a masticarla all’inverosimile. E l’abbiamo girata in tre giorni, credo.
Quando mi sono trovato a Freetown, una dozzina di anni dopo mi è sembrata la persona giusta a cui chiedere una mano per realizzare questo progetto, per eliminare i rami secchi, tagliare quelle parti che non servivano e aggiungere ciò che avrebbe trasformato quei piccoli semi iniziali in un albero che avrebbe preso a camminare e nutrirsi con le proprie radici.
La precarietà della vita nel paese e le difficili condizioni in cui abbiamo operato ci hanno indirizzati verso una produzione snella, senza fronzoli, che ci ha consentito di evitare una serie di lentezze burocratiche che avrebbero ritardato la produzione del film. Per questa ragione ci siamo dedicati al fundraising che ci ha donato tantissime soddisfazioni e ci ha permesso di realizzare il film.
Lucio Cascavilla