Note di regia di "Crybaby"
Il film tenta di ricreare, più per immagini che per parole, con una grande attenzione al gesto, al dettaglio, alle pause, lo stato di ansia che porta alla dissociazione, alla fuga dagli altri e, nel momento del "cortocircuito", al panico. Il conflitto vissuto da Clara, nel suo religioso ed asfissiante silenzio, è il conflitto interiore di un personaggio che, incapace di fronteggiare la propria insoddisfazione, si priva anche della possibilità di ricevere aiuto da amici e parenti, finendo col rinchiudersi in una bolla di bugie che la condannano a una solitudine sempre più grande.
Antonio Casanegra