MALATESTASHORT FILM FESTIVAL 7 - I vincitori
Premio "Best Narrative Film"
Giuria composta da Michele Bernardi (regista e animatore, docente all'Accademia di Belle Arti di Palermo), Cesare Barbieri (regista e sceneggiatore, componente di Approdi e organizzatore di Bellaria Film Festival) e Deborah Ugolini (Presidente del Raggruppamento di Interesse CNA Cinema e Audiovisivo di Ravenna).
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An Irish Goodbye" di Tom Berkeley e Ross White (Irlanda).
Motivazione: Ci hanno conquistato, oltre alla storia, lo stile narrativo elegantemente in equilibrio tra ironia e romanticismo, che accompagna uno scorrere ritmico delle vicende che si dipanano coinvolgendo gli spettatori senza lasciare spazio per noia o distrazione.
Menzione Speciale
"Censor of Dreams" di Leo Berne e Raphael Rodriguez (Francia).
Motivazione: Per la regia coraggiosa che utilizza magistralmente e a fondo il linguaggio dell’audiovisivo per arrivare a punti emotivi difficilissimi da raggiungere.
Premio "Best Documentary Film"
Giuria composta da Antonio Maraldi (direttore Centro Cinema Città di Cesena, critico cinematografico), Franco Bazzocchi (operatore culturale) e Matteo Lolletti (regista, sceneggiatore, docente universitario e organizzatore di Meet the Docs).
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Neighbour Abdi" di Douwe Dijkstra (Paesi Bassi).
Motivazione: Per la capacità di trattare e proporre temi cruciali e urgenti per la contemporaneità - come quello delle migrazioni, della guerra, dei diritti e delle relazioni umane - con un linguaggio innovativo e originale, in grado sia di esplorare nuove possibilità e nuove soglie espressive per il cinema documentario sia di articolare riflessioni anche valoriali sulla rappresentazione stessa del reale, pur senza risultare mai né meno efficace né meno funzionale rispetto alle necessità tanto narrative e contenutistiche quanto formali e comunicative del dispositivo documentaristico.
Menzione Speciale
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Il posto del padre" di Francesco D'Ascenzo (Italia).
Motivazione: Per l'intensità del racconto di una relazione familiare che vede figlio e padre tentare di ricostruire un legame, dopo anni di lontananza, dovuti alla lunga carcerazione del genitore, boss della malavita napoletana. Con un linguaggio che ben miscela confessioni e tempi vuoti, primi piani e silenzi.
Premio "Best Experimental and Art Film"
Giuria composta da Roberta Baldaro (artista e docente dell'Accademia di Belle Arti di Urbino), Michela Mariani (artista e fotografa) e Giuseppe Righini (artista musicale, musicista e performer).
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Skinned" di Mike Hoolboom (Canada).
Motivazione: Il lavoro “Skinned” offre un’ottima combinazione di ripresa e intervento digitale, mantenendo una rigorosa pulizia formale, senza però sovraccarico visivo. Il significativo, e non banale, utilizzo del rallenty giunge, infine, a supporto di una narrazione che si spinge in avanti col tempo, ipotizzando futuri cambiamenti antropologici che vedono l’umanità distante da tutto il resto, persino da se stessa: un futuro fantascientifico che non appare poi così distante dal nostro presente e che conduce ad alcune, necessarie, riflessioni.
Menzione Speciale
"Light Leak" di Nate Dorr (USA).
Motivazione: Un’elegante e misurata riflessione sul tempo “costretto”: “costretto” come quello trascorso forzatamente al chiuso durante la pandemia. Grazie a quell’esperienza il tempo ha (ri)concquistato uno dei suoi valori più significativi: la memoria. Le cose, gli ambienti, i riferimenti, gli oggetti, ora sotto la giusta luce, guadagnano
il peso significativo dei ricordi.
Premio "Shorts/music, dance and performing arts"
Giura composta da Roberta Baldaro (artista e docente dell'Accademia di Belle Arti di Urbino), Michela Mariani (artista e fotografa) e Giuseppe Righini (artista musicale, musicista e performer)
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Spøkelsesby" di Gianmarco Donaggio (Norvegia/Italia).
Il contemporaneo isolamento degli individui, soprattutto all’interno delle metropoli, è un tema che si ripete ciclicamente da generazioni. La differenza formale e poetica, che si riscontra in questo lavoro, è l’aver assorbito, all’interno delle figure/fantasma che si aggirano nel video, la concausa stessa dello smarrimento umano: muovendosi da soli, come spettri nebulosi, ogni relazione con l’altro si risolve in uno scambio tra individui schermati, filtri del contemporaneo che impediscono qualsiasi tipo di scambio, empatia e contatto.
Menzione Speciale
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De-Eschatology" di Charly Santagado e Eriel Santagado (USA)
Le due protagoniste, dimostrano una buona capacità coreografica e simmetrica, oltre ad una interessante scelta di location e illuminazione, che rispecchiano le tematiche affrontate della claustrofobia e della costrizione e della mancanza di contatto, nel periodo pandemico. La combinazione musicale alla ritmica della danza, completano la buona riuscita del lavoro.
Premio "Focus Brazil"
Giuria composta da Rita Bertoncini (videomaker professionista e formatrice in ambito audiovisivo), Francesca Leoni (videoartista e giornalista, organizzatrice di Ibrida Festival) e Ilaria Bianchi (esperta di cooperazione allo sviluppo).
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Sobre elas" di Bruna Arcangelo (Brasile).
Motivazione: Per la capacità di scolpire a tutto tondo, nonostante il minutaggio ridotto dell’opera, tre figure di Donna nelle luci ed ombre del loro percorso di crescita, evoluzione, riscatto, nascita e rinascita. Per la regia matura e sensibile, per il montaggio dinamico che conduce lə spettatorə, in maniera naturale e fluida, all’interno del racconto delle protagoniste, creando da subito un legame empatico, di identificazione e partecipazione attiva e profonda. Per il messaggio di sorellanza, solidarietà e speranza che mai indulge al giudizio e al pietismo.
Menzione Speciale
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Big Bang" di Carlos Segundo (Francia/Brasile).
Motivazione: Per l’indubbia qualità autoriale dell’opera, frutto del lavoro di un cast artistico e tecnico di alto livello. Per l’utilizzo consapevole e sapiente del linguaggio cinematografico in cui fotografia, suono, montaggio e postproduzione, scevri da ogni virtuosismo fine a se stesso, dialogano e valorizzano l’eccezionale prova d’attore del protagonista.
06/09/2023, 08:23
Simone Pinchiorri