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VENEZIA 80 - "L'Experience Zola": la messa
in scena sperimentale della vita


VENEZIA 80 -
Anne è una regista teatrale, separata dal marito, cambia appartamento. La donna conosce Ben, vicino di casa, un attore senza lavoro. Tra i due nasce una simpatia anche lavorativa. Quando la donna decide di mettere in scena "L’Assommoir di Zola", propone a lui il ruolo di Coupeau, riservando per se quello di Gervaise. Dalle semplici premesse iniziali entriamo in una serie di sovrapposizioni tra il reale e la finzione, si succedono le prove e le letture per lo spettacolo. La regia è molto abile nel raccontare il travaglio esistenziale degli artisti del teatro, rimanendo sempre attaccata ai volti e alle parole dei protagonisti. Lo spettatore perde la percezione della realtà per entrare nel flusso continuo ma piacevole del racconto.

La collaborazione del regista con la sua attrice è di lunga data: "Anne Barbot e io ci siamo formati insieme alla École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq" - racconta il regista Gianluca Matarrese - "Entrambi mettiamo in discussione la nozione di prospettiva e la porosità tra realtà e finzione. Insieme abbiamo sperimentato la creazione di ponti tra due linguaggi: quello del teatro e quello dell'audiovisivo. L'adattamento teatrale di L'Assommoir di Emile Zola da parte di Anne è sembrato un ottimo soggetto per l’esperienza che avevamo in mente".

Presentato come Evento Speciale alle Giornate degli Autori 2023, “L’Expérience Zola” è prodotto da Bellota Films e Stemal Entertainment, l'uscita in sala è prevista per il 13 settembre 2023, verrà distribuito da Luce Cinecittà. "L'Experience Zola" è un film che osa e gioca sul linguaggio stesso della settima arte, una perla rara nel panorama di un cinema italiano ancora molto legato ai formati "borghesi" e alle storie di una tradizione neorealista, gloriosissima, ma che i nostri cineasti non riescono a superare.

09/09/2023, 12:26

Duccio Ricciardelli