Note di regia di "Palermo 12 Giugno"
Quando si è prospettata l’ipotesi che due eventi così apparentemente lontani tra loro, le elezioni comunali e una finale di calcio, si sarebbero disputati nella stessa giornata, si è accesa in me la voglia di usare questa eccezionalità come filtro per raccontare la mia città, le sue contraddizioni e speranze. Ho avuto da subito chiaro di voler costruire una storia corale, che tenesse conto di molti punti di vista, che restituisse la frenesia dell’occasione e che avesse la città come protagonista. In questo racconto a più voci si sono imposte alcune figure esemplari. La destra e la sinistra nel loro rapporto consumato con la città, un sindaco ormai stanco che si appresta a lasciare la carica e si confronta con un legame decennale con i suoi concittadini. I palermitani, la loro relazione con la politica, fatta principalmente di sfiducia e disillusione, e la passione calcistica, un rito collettivo che accende gli animi anche dei più restii.
Gianfranco Piazza