CINEMA - +50% di presenze nelle sale nel 2023. È la fine della crisi?
Se già la nascita e lo sviluppo delle piattaforme di streaming online, in primis, ha dato un durissimo colpo al settore cinematografico, i titoli meritevoli di essere seguiti sul grande schermo sono sempre meno. Questo, almeno, è quello che ritiene senza troppi filtri il pubblico moderno.
Fanno eccezione soltanto alcuni prodotti, come i film Marvel o quelli reputati veri e propri “eventi dell’anno”. Per le altre categorie, insomma, non vale la pena spendere il biglietto per accedere alle sale. Eppure, il primo trimestre del 2023 ha dato segnali incoraggianti all’intera industria, riportando un
incremento delle presenze in sala pari al 50%. Questi dati, tra l’altro, non prendono in considerazione l’incredibile successo riscosso da “Barbie” e il nuovo “Oppenheimer” di Christopher Nolan. È possibile che quest'anno possa guidare una favorevole inversione di tendenza?
Perché il cinema attira sempre meno?
Come i
casino online hanno pian piano sostituito le case da gioco fisiche, così anche le piattaforme di streaming online hanno mutato radicalmente le abitudini dei consumatori. Non è possibile, infatti, demonizzare questi portali perché sono frutto dello sviluppo tecnologico, e paradossalmente ormai i prodotti seriali sembrano raccontare la realtà odierna in maniera molto più approfondita ed efficace rispetto alle pellicole cinematografiche. La colpa, insomma, non è da attribuire soltanto al pubblico, ma anche ai prodotti cinema che hanno subito un brusco calo qualitativo rispetto al passato.
Del resto, i biglietti al botteghino non costano poco (dai 6€ in su) e i titoli nella maggior parte dei casi vengono resi disponibili sulle pay tv già dopo qualche settimana dall’uscita in sala. Dando un’occhiata ai numeri, pare che il pubblico sia invogliato a recarsi presso le sale cinematografiche soltanto nei casi in cui venga proposto un titolo particolarmente spettacolare o che comunque può essere goduto in maniera nettamente migliore con l’impianto sonoro del grande schermo.
Il 50% di pubblico in più, ma il -38% rispetto al 2019
Nonostante il primo trimestre del 2023 consenta di registrare un aumento tanto rilevante, c’è da dire che per raggiungere i livelli precedenti al 2019 bisogna ancora percorrere molta strada. Il fatto che il
cinema stia lentamente morendo, tuttavia, non corrisponde per niente alla realtà. Ad attirare il pubblico nelle sale sono stati sicuramente popolarissimi titoli come “Avatar - La via dell’acqua” di Cameron e il quarto capitolo dell’intramontabile saga di John Wick.
Pur non avendo dati a riguardo, possiamo senz’altro immaginare che anche Barbie e Oppenheimer abbiano dato un contributo significativo all’incremento del pubblico in sala. Basta pensare che la pellicola di Greta Gerwig, durante le settimane di programmazione, ha incassato ben 31,5 milioni di euro, attestandosi come il prodotto con il migliore introito dell’anno.
Lo sviluppo tecnologico, si sa, è in grado di modificare in modo rilevante le nostre abitudini. Eppure, come abbiamo visto, nel momento in cui nelle sale vengono proposti titoli di alta qualità, o comunque di forte tendenza, le sale tornano ad essere gremite di spettatori.
22/09/2023, 11:31