OUT OF UGANDA - La solitudine dell'emarginazione
In Uganda esiste una delle leggi anti-gay più dure di tutto il continente africano, nel frattempo già altre trenta nazioni hanno messo fuorilegge l'omosessualità. In "
Out of Uganda" i protagonisti sono Philip, Hussein, Remy e Shammy, appartenenti alla comunità LGBTQ+ che vivono in delle condizioni di emarginazione e disperazione inimmaginabili. Sono costretti per questo ad emigrare in Svizzera dove troveranno la salvezza ma anche una vita in completa solitudine. La lontananza dal proprio paese di origine ed il disagio psicologico che ne derivano, vengono raccontati bene dai registi Rolando Colla e Joseph Burri.
Lontano dai sensazionalismi e dal moralismo, si esplorano le storie dei protagonisti attraverso le loro stesse parole, dure e dolorose, ma anche quelle dei loro parenti per cercare di capire l'impatto di avere un familiare queer, ed indagano il ruolo della Chiesa cattolica nella diffusione di sentimenti omofobi. Lo stile del film è molto curato, ed il racconto serrato, tra il paese di origine e la Svizzera, porta l'attenzione dello spettatore ad essere sempre vicina alla vicenda di Philip e gli altri.
"
Out of Uganda" è un film duro e diretto, un reportage sociale, che racconta in maniera spietata la situazione dei gay nei paesi non civilizzati.
28/09/2023, 08:24
Duccio Ricciardelli