Note di regia di "15:29"
15:29 nasce da una mia necessità personale di raccontare dell’ADHD (attention deficit and hyperactivity disorder) in una chiave surreale ed ironica. È un disordine mentale che sta prendendo sempre più piede, soprattutto tra i giovani, a causa del nostro costante scrolling online e sui social. La nostra mente ha abbassato il livello di attenzione e le informazioni devono oramai essere lampo. Il cortometraggio è pensato per essere rapido e isterico come forma di sfida verso la nostra concentrazione. Il tutto l’ho voluto racchiudere in un’estetica minimalista fatta solo di colori primari. È una ricerca estetica e narrativa limitante ma che è per me fonte di creatività ed espressione.
Giovanni Busnach