Note di regia di "Osas e le Donne di Benin City"
La vicenda personale di Osas Egbon è esemplare e incarna in sé la battaglia alla violenza contro le donne. Opporsi allo sfruttamento della prostituzione, denunciare i propri oppressori ed esporsi pubblicamente come Osas ha fatto e continua a fare in una città come Palermo, ha dell’eroico.
È lei stessa a raccontarci la sua storia, guardando dritto negli occhi lo spettatore.
Non ci sono elementi di distrazione, fiction e ricostruzioni sono ridotte al minimo, perché volevo che fosse subito chiaro che il centro della narrazione è Osas e tutto quello che viene fuori dai suoi pensieri, dai suoi ricordi.
La sua voce è la prima vera colonna sonora del film. Il suo sguardo l’unica scenografia possibile.
Gabriele Gravagna