Note di regia di "Indagine su una Storia d'Amore"
Mi sono proposto di raccontare questa stramba storia d’amore calandola nella società̀dei nostri giorni, traslando sullo schermo gli elementi della nostra quotidianità̀ ormai irrimediabilmente legata alla rappresentazione della nostra vita attraverso i social, il perenne desiderio di visibilità̀, di mettere in mostra noi stessi, di curiosare nelle vite degli altri. L’obbiettivo era quello di usare un linguaggio semplice e realistico, utilizzando i toni della commedia. Mi interessava raccontare uno spaccato amaro, la cronaca di un disastro annunciato, divertendo. Volevo far riflettere su quanto siamo ormai disposti a mettere in mostra di noi, del nostro intimo, in cambio di una moneta effimera quanto pericolosa come la visibilità̀. Paolo e Lucia, due attori alle prime armi, decidono di partecipare ad un programma televisivo che sviscererà̀ il loro rapporto di fronte ad un grandissimo pubblico, pensando che quest’esperienza vissuta insieme possa aiutare la loro visibilità̀. Possa renderli rapidamente famosi e dare inizio così alla loro carriera di attori che stenta a decollare. I nostri due protagonisti si raccontano in maniera diretta. Per gran parte del film si lasciano riprendere da una trasmissione televisiva nella quale parlano di loro stessi e della loro storia d’amore senza tralasciare tradimenti ed episodi scomodi, in un crescendo imbarazzante, in un’assurda gara a chi ferisce di più̀ l’altro in nome dell’audience e di quello che pensano la gente voglia sentire. Pur avendo vissuto insieme ed essendosi amati per circa sei anni, ognuno ha una versione diversa della loro storia, entrambi ricordano cose diametralmente opposte della loro vita insieme. Non si rendono conto che dopo quest’avventura non saranno più̀ gli stessi, che non sapranno più̀ distinguere la realtà̀ dalla fantasia, come individui ma soprattutto come coppia. Questo spartiacque diventa il vero e proprio motore narrativo del film. In questo racconto ci tenevo ad esaltare l’aspetto comico, l’aspetto ridicolo della vicenda. I protagonisti di questa storia sono comici loro malgrado, non si rendono conto degli aspetti ridicoli della loro situazione e l’amarezza sfocia così in una risata.
Gianluca Tavarelli