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REGGIO FILM FESTIVAL 22 - I premi


REGGIO FILM FESTIVAL 22 - I premi
Una partecipatissima serata di festa al Cinema Teatro San Prospero di Reggio Emilia ha sigillato, ieri sera, la ventiduesima edizione del Reggio Film Festival, ricca di proposte e soddisfazioni per Alessandro Scillitani e per l’appassionato staff da lui diretto.

La Giuria internazionale del Reggio Film Festival 2023 (composta dal drammaturgo, sceneggiatore e regista Emanuele Aldrovandi, dalla direttrice, illustratrice e giornalista Giulietta Fara e dalla regista, scrittrice e sceneggiatrice Cinzia Bomoll) ha assegnato il Premio al miglior cortometraggio a "Dog Apartment" di Priit Tender «per come, attraverso una animazione a passo uno magistrale, il film riesce a raccontare la solitudine di un singolo e di un intero paese in modo originale e con diversi piani di lettura, in modo non didascalico».

Menzione speciale a "Wireless" di José Puchades «per la qualità della recitazione e l’originalità della sceneggiatura».

La Giuria SNCCI Gruppo Emilia-Romagna/Marche, composta da Gianpiero Ariola, Paola Olivieri e Joana Fresu De Arzevedo dichiara vincitore il corto "Solo un ensayo" di Hugo Sanz Rodero con la seguente motivazione: «In un continuo contrasto tra silenzio e musica assordante, immobilismo contro un tempo che sembra scorrere troppo velocemente, il regista offre con il suo film “solo una prova” di come sopravvivere in un mondo fatto di violenza e prevaricazione che non può essere a misura di bambino e in cui le due protagoniste, con una prova attoriale incredibile data la loro giovane età, si trovano costrette a crescere troppo in fretta».

La menzione speciale va, invece, a "Fortissimo" di Victor Cesca «per aver coniugato piccole tensioni narrative e briosa ironia, con uno stile che attinge all’animazione e alle sitcom».

Il "Premio Giuria Popolare", esito delle votazioni del pubblico presente in sala durante le proiezioni, va a "Fortissimo" di Victor Cesca, mentre il Premio speciale dello Staff del Reggio Film Festival a "Gladiators" di Maryam Rahimi.

Premio Sound, assegnato al cortometraggio che si distingue per un uso particolarmente originale ed espressivo del suono, sia esso musica, parola o rumore, a "Fortissimo" di Victor Cesca, mentre il Premio Laicità va a "Brief Survey" di Dava Whisenant «che, con ironia, riesce a rappresentare la pervasività della logica commerciale in ogni aspetto delle nostre vite. In quest’ottica i bisogni spirituali rappresentati dalle religioni diventano un prodotto commerciale che segue le regole del mercato e gli indici di gradimento, finalizzati solo ed esclusivamente al profitto».

Premio Alessandra Mizzi, assegnato da AIMA - Associazione Italiana Malattia di Alzheimer Reggio Emilia, a "Café avec papa" di Gabriel Di Pastena, «corto che meglio di altri è riuscito a incarnare e trasmettere il valore ed il senso del sostegno a persone fragili e ai loro familiari», Premio Chierici a "Ivalu" di Anders Walter, Premio FEDIC a Rise and Shine di Alessandro Zonin, con menzione speciale a "Gladiators" di Maryam Rahimi, che si aggiudica anche il Premio Leonardo da Vinci.

Il Premio USAC - University Studies Abroad Consortium va a "One hour only" di Serena Corvaglia: «È stato scelto principalmente per due motivi: la qualità della realizzazione è alta. Tutto risulta "vero" e "verosimile", grazie all'armonia che c'è fra la recitazione degli attori, la sceneggiatura e i costumi. Il tema "futuro" è trattato in maniera positiva; la sensazione che lascia questo corto è di speranza e tenerezza. Parlando di futuro è facile cadere nel pessimismo o nel distopico: questo corto è invece rivoluzionario nell'immaginare un futuro sereno e nell'immaginare che le tecnologie potranno essere integrate nella vita dell'uomo senza snaturarla».

Premio UNIMORE (deciso da una giuria composta da studenti del Dipartimento di Comunicazione ed Economia, UNIMORE) a "PLSTC" di Laen Sanches, Premio TEDX a "Futuri Aprili" di Enrico Bellenghi.

Proclamati i vincitori di Futuri, concorso pubblico aperto ai giovani videomaker promosso dal Comune di Reggio Emilia per l’ideazione e la produzione di un cortometraggio che porti a riflettere sul concetto di futuro.

Primo classificato "Futuri Aprili" di Enrico Bellenghi «per l’ottima realizzazione, la dimensione plurale, i linguaggi comunicativi diversi che si riflettono nella pluralità delle visioni dei ragazzi protagonisti».

Secondo posto a "L'altro lato" di Filippo Borghi e Lorenzo Paglia «per la riguardevole tecnica che attraverso un cambio di prospettiva ci aiuta e riflettere», terzo posto a Le rêve di Sibi Anne-Marie Ange e Krystof Iobstraibizer, premiato per essere «un invito a coltivare il proprio presente affinché il sogno di oggi sia la realtà di domani».

Menzione speciale a "Segni" del gruppo Youth For Future, in ragione dell’ottima qualità delle immagini, dell’espressività e della realizzazione.

«Non finisce qui» - conclude Alessandro Scillitani - «domenica 26 novembre, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza 2023, al Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia presenteremo molti cortometraggi d’autore della sezione Family. Vi aspettiamo!».

13/11/2023, 11:19