Note di regia di "Picasso. Un ribelle a Parigi"
Nel trattamento visivo del documentario abbiamo evidenziato la modernità di Picasso. Un artista che ha sperimentato tutto e ha portato nell’arte la rivoluzione cubista. Una rivoluzione nella forma ma soprattutto del modo di guardare alle cose. Il nostro film utilizza un linguaggio contemporaneo per raccontare un gigante della modernità. La musica originale composta da Emanuele Matte arriva dal mondo techno e dalle atmosfere dei club parigini di oggi. Protagonista delle scene è il colore. Brevi suggestioni visive rievocano alcuni episodi e le tante maschere di Picasso: una fumata d’oppio, lo sparo di una pistola, un torero che si veste mentre nell’arena piove, la sagoma lontana di un Arlecchino in giro per Parigi di notte, la maschera di un Minotauro. L’attrice Mina Kavani ci guida nella vita dell’artista e nel luogo che a Parigi ha raccolto pezzi importanti della sua eredità artistica e del suo archivio privato, il Museo Picasso. Sono diverse le situazioni in cui ritroviamo l’attrice: la prima è un circo, luogo caro a Picasso che amava assistere agli spettacoli per poi riempire le tele di arlecchini, saltimbanchi e circensi. Il circo nel nostro documentario è una metafora della complessa personalità del protagonista e del suo sempre difficile equilibrio tra gli opposti.
Simona Risi