TFF41 - Elisabetta Sgarbi: "Una storia di fantasmi e di gatti"
Elisabetta Sgarbi presenta mercoledì 29 novembre fuori concorso al Torino Film Festival il suo cortometraggio "
Gatto e la Casa dei Fantasmi".
Da cosa nasce la voglia di raccontare una storia di gatti e di fantasmi?
Nasce dai miei fantasmi, ognuno ha i propri. Ed è bene saperlo, e coltivarli (i fantasmi). E dalla mia gatta, che è apparsa un giorno (era il periodo del Covid) e l’ho adottata. E poi dal racconto di Edward Carey, interpretato da Tony Laudadio.
Come potremmo presentare il lavoro di Edward Carey, così importante in questo progetto, al pubblico che non lo conoscesse? Perché le piace?
E’ uno straordinario narratore, che viene dal teatro, che illustra i suoi romanzi con i disegni. Ha una straripante fantasia, ama confrontarsi con la storia, e sa creare personaggi tenerissimi e crudeli.
Observatory Mansion e’ uno dei grandi romanzi degli ultimi venti anni.
Cosa cerca quando si mette dietro la macchina da presa? C'è un filo rosso che lega i vari progetti?
Poiché dirigo e produco i miei film, deve esserci l’urgenza di raccontare qualcosa. Direi che c’è la passione, che crea una necessità.
Ultima domanda: è una presenza assidua a Torino, per il TFF ma non solo. Cosa ama di questa città? Ha delle abitudini legate alle sue venute sotto la Mole?
E’ una città di grande eleganza, ma anche contemporanea. Però rimane discreta, non sfacciata. Il Torino Film Festival - come il Salone del Libro - e’ una eccellenza. Quest’anno sono in giuria, per la prima volta. E ringrazio Steve della Casa che mi ha fatto fare questa bella esperienza. Ed è straordinaria l’ampiezza della selezione, nessun film è scontato, ma apre una finestra inedita e sorprendente. E poi le retrospettive, che hanno reso grandi le edizioni del TFF.
28/11/2023, 15:15
Carlo Griseri