MAKA - Una donna contro tutti i pregiudizi
La storia della prima donna nera ad avere ricevuto un dottorato e ad essere diventata direttrice di un giornale in Italia. "
Maka", diminutivo di
Geneviève Makaping, racconta la sua dolorosa storia di migrazione dal Cameroon, passando dal deserto, nel 1982 l'arrivo in Calabria, dopo la tragica morte del compagno francese in un incendio. Poi il successo come giornalista e la conduzione televisiva, infine insegnante ed attivista per i diritti umani nel nord Italia, a Mantova.
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Maka" è un documentario di
Elia Moutamid, originario di Fes in Marocco, autore di molti documentari e contributi sull’integrazione e sui rapporti interculturali tra Africa ed Europa.
Quale è la nostra appartenenza culturale? Perché si usano termini come “terrone”, “polendone” o “negro”? Il regista è figlio di genitori marocchini, cresciuto in Lombardia, ed è proprio con la sua voce fuori campo che comincia una ricerca antropologica su questi stereotipi, prendendo come esempio la storia, rocambolesca e da romanzo della Makaping. Tra regista e la protagonista del documentario si crea una sinergia ed un’empatia che sono il motore del film. Tutti e due si sono sentiti ospiti e stranieri, in un paese che li ha accolti, non sempre a braccia aperte. Il loro riscatto avviene attraverso il racconto; il narrare la propria origine, le radici, le tradizioni. Moutamid si serve anche del linguaggio del meta documentario, molte volte si vedono i componenti della troupe, durante la lavorazione, che riflettono sul processo e sull’approccio narrativo da dare al soggetto.
Interessanti gli inserti di archivio, durante nel periodo lavorativo di Maka all’interno trasmissione Metro Report, nella quale la giornalista documentava il bello ed il brutto del nostro Sud. Un altro punto, assai emozionante, di found footage, inserito nel montaggio, è quello del confronto diretto tra Geneviéve e Silvio Berlusconi, durante un comizio, sul tema della prostituzione per le strade della provincia italiana. Nel 1999 Maka ha ottenuto la cittadinanza italiana per meriti speciali, con il volere dell’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Una bella storia la sua, fatta di lotta, riscatto ed indipendenza femminile.
02/12/2023, 17:14
Duccio Ricciardelli