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CASABLANCA - Un racconto di esclusione


CASABLANCA - Un racconto di esclusione
Adriano Valerio è un autore che riesce a raccontare delle storie "incredibili" con una facilità ed una immediatezza fuori dal comune. Sia nei progetti di finzione che di documentario non si ferma, indaga, mostra, racconta. Questo lo fa anche in "Casablanca", documentario prodotto da Films Grand Huit, Dugong Production in collaborazione con Sayonara Film, Salt for Sugar Films, e F comme Film., e lo fa, sempre, lasciando che i fatti e la narrazione siano li ha raccontare la storia.

"Casablanca" si addentra nelle vite di Fouad e Daniela, entrambi già presenti nel documentario dello stesso Valerio "Mon Amour Mon Ami" del 2017. Lui, un immigrato clandestino, lei una ex-tossicodipendente. Due solitudini che si incontrano, due esclusi dalla società, che vivono un isolamento "forzato". Entrambi consapevoli del loro stato sociale, si mostrano per quello che sono, senza pudori, mostrando un'umanità che si distacca dal tutto il Mondo che li circonda. Adriano Valerio è bravo a far trasparire il carattere dei personaggi, a mostrarli per quello che sono nelle loro contraddizioni e nella loro naturalezza. La telecamera immortala il volto dei "vinti" sprigionando nella forza delle immagini i loro volti corrugati dalle tante storie vissute e di un presente incerto. Quella del documentario è una storia aperta, dove il presente cela un futuro tutto da scrivere. Il difficoltoso ricongiungimento famigliare di Fouad, a Casablanca, con la sua famiglia di origine, uno dei "fil rouge" di "Casablanca" non sembra essere la meta di arrivo, ma solo una ripartenza per potersi di nuovo ricongiungere con Daniela...

07/12/2023, 21:09

Simone Pinchiorri