CORTO DORICO 20 - I vincitori del Concorso Internazionale
Meno di 12 ore all’annuncio dei vincitori del Concorso Nazionale della XX edizione di Corto Dorico Film Fest, il festival cinematografico di Ancona, uno dei più autorevoli e popolari d’Italia per quanto concerne i cortometraggi, diretto dal regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e dallo sceneggiatore Luca Caprara, fino a domani, domenica 10 dicembre, in diversi luoghi della città di Ancona (e comuni delle Marche per il concorso “Salto in lungo”).
Ecco, intanto, i vincitori del Concorso Internazionale Short on Rights – A Corto di Diritti in collaborazione con Amnesty International Italia, che sono stati decretati ieri. Si tratta di:
“250km” di Hasmik Movsisyan (Armenia) è il vincitore del Premio Amnesty International Italia ed è risultato essere anche il vincitore del Premio “Gianni Rufini” Giuria Giovani.
“250Km” di Hasmik Movsisyan (Armenia) - Quando all’improvviso scoppia una guerra, un quattordicenne si trova di fronte a una decisione che potrebbe salvare la sua famiglia. Senza tempo per pensare, intraprende un viaggio insidioso di 250 chilometri per raggiungere la salvezza…
Hasmik Movsisyan è nata a Yerevan, in Armenia, nel 1991. All’età di 11 anni si è trasferita con la famiglia a San Pietroburgo, in Russia, dove è cresciuta. Si è laureata in medicina all’Università Statale di San Pietroburgo, ma dopo la laurea ha deciso di seguire la sua vera passione per il cinema. Hasmik è stata ammessa al dipartimento di regia del Gerasimov Institute of Cinematography (VGIK), dove ha studiato sotto la guida di Alexander e Vladimir Kott e di Anna Fenchenko nel laboratorio di lungometraggio. Il cortometraggio 250 KM, è nato come progetto studentesco, ma si è trasformato in un vero e proprio film indipendente.
“Things unheard of” di Ramazan Kiliç (Turchia) e “Yellow” di Elham Ehsas (Uk) hanno invece vinto, a ex aequo, il Premio del pubblico.
“Things Unheard Of” di Ramazan Kiliç (Turchia) - Una bambina curda cerca di riportare il sorriso sul volto della nonna dopo che l’esercito turco ha disattivato la sua televisione, unica sua finestra sul mondo.
Ramazan Kılıç nasce ad Ağrı, Turchia, nel 1993 e studia Cinema-Tv e Letteratura presso la İstanbul Şehir University. Il suo film “The School But” è selezionato in molti prestigiosi festival internazionali, tra cui Clermont-Ferrand, Leeds, PÖFF, Odense, Palm Springs, Indy Shorts e BogoShorts. Ha inoltre prodotto il cortometraggio “The Moisture”, presentato in anteprima mondiale alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Orizzonti. “Things Unheard of”, suo corto più recente, ha vinto la Menzione Speciale della Giuria a Clermont-Ferrand 2023.
“Yellow” di Elham Ehsas (Uk) - Nell’Afghanistan controllato dai Talebani, una donna entra in un negozio di chadari a Kabul per acquistare il suo primo velo integrale ed affrontare un futuro incerto.
Nato a Kabul, in Afghanistan, Elham Ehsas è fuggito dai talebani ed è arrivato nel Regno Unito quando aveva 10 anni. Realizza film ispirati alle storie del suo Paese d’origine, l’Afghanistan. Il suo cortometraggio d’esordio, “Our Kind of Love”, è stato candidato ai BAFTA nel 2019, e proiettato in festival di tutto il mondo. Il suo secondo cortometraggio “Your Hand Found Mine”, realizzato con la BFI x BAFTA Crew, è stato presentato in anteprima alla House of Lords e ha vinto il premio come miglior film drammatico al Berlin Flash Festival. Yellow è il suo corto più recente.
09/12/2023, 18:35