CORTO DORICO 20 - Tutti i premi
È “Ultraveloci” di Davide Morando e Paolo Bonfadini il corto vincitore della XX edizione di Corto Dorico Film Fest, tra i più autorevoli e popolari Festival d’Italia per quanto concerne i cortometraggi, diretto dal regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e dallo sceneggiatore Luca Caprara, dal 2 al 10 dicembre, in diversi luoghi della città di Ancona (e comuni delle Marche per il concorso “Salto in lungo”).
“Ultraveloci” di Davide Morando e Paolo Bonfadini è stato insignito del “Premio Stamira” miglior cortometraggio, conferito dalla giuria di qualità, composta quest’anno dalla regista Roberta Torre (“Tano da morire”, “I baci mai dati”), dal direttore della fotografia Dante Spinotti (che nella sua carriera ha vinto un BAFTA per “L'ultimo dei Mohicani” ed è stato candidato a due premi Oscar per i suoi lavori in “L.A. Confidential” e in “Insider - Dietro la verità”) e dal regista Daniele Vicari (“Diaz”).
Questa la motivazione della giuria: «Il film ha un linguaggio maturo, capace di strutturare l’azione e di costruire un protagonista empatico, che ha una forza espressiva legata alla sua stessa ossessione, che diventa paradossalmente la sua salvezza. La scenografia racconta un’Italia periferica ma pregnante, fotografata in modo eccellente. Tutti gli elementi del linguaggio concorrono alla credibilità dell’opera, interpretando il genere thriller con personalità e originalità. La direzione solida e decisa lascia ben sperare nel futuro artistico dei registi».
Gli altri Premi - il Premio Nie Wiem al Miglior Cortometraggio d’impegno sociale è andato a “Reginetta” di Federico Russotto; il Premio Coop for movies a “My name is Aseman” di Ali Asgari e Gianluca Mangiasciutti; il Premio Giuria Giovani “Nazareno Re” a “Reginetta” di Federico Russotto; il Premio del pubblico a “The Delay” di Mattia Napoli; il Premio Cgs Acec Sentieri di Cinema è stato vinto da “Ultraveloci” di Davide Morando e Paolo Bonfadini; il Premio Ristretti Oltre le Mura da “My name is Aseman” di Ali Asgari e Gianluca Mangiasciutti; il Premio Accademia del Cinema Renoir da “Reginetta” di Federico Russotto; il Premio Confartigianato da “Tilipirche” di Francesco Piras; il Premio giovani Salto in lungo - cantiere di cinema da “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese; il Premio della critica SNCCI da “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese, mentre “Come pecore in mezzo ai lupi” di Lyda Patitucci ha ottenuto una menzione speciale; Il Premio Speciale Territori – Salto in lungo è stato vinto da “Invelle” di Simone Massi; l’Adriatic Award al miglior cortometraggio greco da “Wings” di Fivos Imellos con una menzione speciale a “AirHostess-737” di Thanasis Neofotistos. (Di seguito al Cs le motivazioni dei premi)
Concorso Internazionale - Ricordiamo anche che “250km” di Hasmik Movsisyan (Armenia) è il vincitore del Premio Amnesty International Italia e del Premio “Gianni Rufini” Giuria Giovani. “Things unheard of” di Ramazan Kiliç (Turchia) e “Yellow” di Elham Ehsas (Uk) hanno invece vinto, a ex aequo, il Premio del pubblico.
Uno dei maggiori intellettuali italiani, saggista, giornalista ed ex direttore di Rai3, Angelo Guglielmi è scomparso lo scorso anno. Amico e sostenitore del Festival e dell’APS Nie Wiem che lo organizza, in accordo con la sua famiglia, Corto Dorico ha deciso di istituire il Premio Angelo Guglielmi, da assegnare ogni anno a un maestro del cinema che si sia distinto per la sua qualità artistica e per la sua capacità di raccontare il nostro paese, la sua vitalità e le sue contraddizioni. Il Premio nella sua prima edizione è stato conferito al pluripremiato regista Marco Bellocchio, protagonista dell’incontro “Fare cinema oggi” moderato da Daniele Ciprì, alla presenza di Carlo Guglielmi, seguito dalla proiezione del film “I pugni in tasca”, versione restaurata a cura di Cineteca di Bologna.
A conclusione della XX edizione del Corto Dorico Film Fest queste parole dei co-direttori artistici, il regista e direttore della fotografia, Daniele Ciprì e lo sceneggiatore Luca Caprara: «Un festival che più che mai è stato una sfida, ma come a volte accade, si è trasformato in una grande opportunità, la formula diffusa ha funzionato, apprezzata dal pubblico e dai sempre più numerosi ospiti e accreditati. Numeri e feedback assolutamente più che positivi e questo ci fa guardare fiduciosi al futuro».
«Nie Wiem non poteva festeggiare i venti anni dell'associazione e del festival Corto Dorico in modo migliore - ha sottolineato Valerio Cuccaroni, Presidente Nie Wiem -. Abbiamo lanciato una sfida nei mesi scorsi: uscire dalla Mole Vanvitelliana, riportare il cinema al cinema e il pubblico ci ha seguito numeroso e caloroso. Bentivoglio, Bellocchio, Vicari, Torre e Spinotti sono solo alcuni dei grandi ospiti, giunti da varie parti d'Italia, che hanno reso Ancona un centro di gravità per il cinema italiano e per i suoi amanti. Ringrazio loro, insieme a tutti i soci, i volontari, i professionisti, i direttori del festival, e gli sponsor per averlo reso possibile ancora una volta».
10/12/2023, 17:12