SOTTODICIOTTO 24 - Il programma di giovedì 14 dicembre
Organizzato da AIACE Torino con la Città di Torino e con ITER – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile,
Sottodiciotto Film Festival & Campus apre in serata la sua 24ma edizione ai piedi della Mole Antonelliana, che sarà illuminata per l’occasione. Film inaugurale sarà Simple comme Sylvain (The Nature of Love, ore 20, Cinema Massimo 2), il nuovo lungometraggio di Monia Chokri, attrice e regista canadese che, come interprete, ha legato il suo nome al migliore cinema d’autore del suo Paese, lavorando più volte con Xavier Dolan e prima ancora con Denys Arcand. Passata ormai da diversi anni con grande successo alla regia, Monia Chokry nel suo nuovo lavoro torna ad esplorare le relazioni personali e sentimentali con curiosità, ironia, gusto del paradosso. Scintillante e ricco di trovate, il film porta sullo schermo una Madame Bovary di nuova generazione e la storia classica dei sentimenti che non conoscono regole e barriere sociali: come l’amore che sboccia, inaspettato, tra Sophie, professoressa di filosofia che vive con Xavier da dieci anni, e Sylvain, il falegname incaricato di ristrutturare la loro casa di campagna.
Il titolo inaugurale rientra tra i film in lizza per il Premio Generazione futura, la sezione competitiva del Festival riservata ai lungometraggi internazionali della quale fa parte anche A Song Sung Blue (Xiao bai chuan), opera prima della cinese Zihan Geng, in proiezione nel pomeriggio (ore 16:00, Cinema Massimo 2). Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2023, focalizzato anch’esso sull’universo dei sentimenti e sull’attrazione tra personalità contrastanti, il film vede protagonista la timida quindicenne Xian che, attraverso l’amicizia con l’esuberante diciottenne Mingmei, scoprirà se stessa e un altro modo di vivere, esplorando con un misto di paura ed eccitazione quel misterioso territorio di confine tra l’adolescenza e l’età adulta.
Nel pomeriggio si avvia anche la sezione competitiva del Premio “Gianni Volpi”, destinato al miglior lungometraggio italiano d’esordio prodotto nel corso dell’anno, che giunge alla terza edizione, mantenendo la sua formula ormai consolidata: cinque film in gara, selezionati da una triade di esperti – a cui, a fine Festival, spetterà anche la scelta del vincitore – composta per il 2023 da Alessandro Boschi, regista, autore e conduttore radio-televisivo, Claudio Corbucci, distributore cinematografico, e Ilaria Feole, giornalista e critica cinematografica. Il primo film proposto è Bassifondi (ore 18, Cinema Massimo 3), diretto da Francesco Pividori, in arte Trash Secco, e sceneggiato dai fratelli D’Innocenzo, di cui la giuria selezionatrice ha apprezzato la capacità di “calarsi nella Roma degli ultimi, mettendo in scena con brutale tenerezza, in felice equilibrio tra dramma e grottesco, l'amicizia tra due senzatetto, emarginati di pasoliniana memoria”. La proiezione sarà introdotta dal regista Trash Secco.
In apertura di Festival, prende il via anche il Concorso internazionale That's Animato!, riservato ai cortometraggi realizzati negli ultimi due anni dagli studenti delle scuole di animazione di tutto il mondo come film di diploma. Giunta alla sua seconda edizione, la sezione competitiva ha registrato una partecipazione al bando ancora superiore a quella dello scorso anno (1276 film iscritti da 91 Paesi diversi) consentendo la composizione di una short list di 42 titoli di qualità davvero sorprendente. Il cartellone propone nel pomeriggio la prima tranche di cortometraggi in gara, That's Animato! for All (ore 18, Cinema Massimo 2), adatti al pubblico di ogni età.
Sempre nel pomeriggio, prende il via anche la sezione Wikicampus, la serie di appuntamenti, organizzati dal Festival in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, pensati per gli studenti, ma aperti a tutto il pubblico. Il ciclo, di quattro incontri, propone quest’anno un focus sul cinema d’animazione, indagato nei suoi diversi aspetti: realizzativi, artistici, storici. Nel primo appuntamento (ore 18, Il Circolo dei lettori), dedicato alla produzione e distribuzione, verranno approfonditi i temi relativi al finanziamento, alla circolazione e alla destinazione dei prodotti d’animazione attraverso gli interventi di Beatrice Cardile, fondatrice e direttrice di Pink Salt, Davide Ferazza, produttore esecutivo di Withstand Film, Federica Maggio, presidente di Enanimation; modera Rosalba Colla, direttrice di Animaphix.
In serata, la sezione di animazione, quest’anno particolarmente ricca, propone Four Souls of Coyote (ore 20, Cinema Massimo 3), il nuovo lungometraggio di Áron Gauder, già autore dell’acclamato The District!. Candidato dall’Ungheria agli Oscar 2024, premiatissimo (al momento 58 riconoscimenti in tutto il mondo, tra cui il Premio della giuria del Festival di Annecy 2023), il film rivisita, in chiave ecologista, il mito della creazione dei nativi americani trasformandolo in un racconto epico e universale sulla natura e il posto dell'uomo sulla Terra.
In contemporanea, viene proposto un altro titolo della sezione Generazione futura, Yurt (Dormitory, ore 22, Cinema Massimo 2), lungometraggio d’esordio del regista turco Nehir Tuna. Ambientato alla fine degli anni ’90, in una Turchia percorsa dalle crescenti tensioni tra laici e devoti musulmani, il film è una storia di formazione imperniata sulla potenza di un’amicizia tra due ragazzi che si incontrano in un oppressivo dormitorio religioso e che, per sopravvivere, diventano l’uno la famiglia dell’altro. La proiezione sarà introdotta dal regista Nehir Tuna.
Sempre in seconda serata, viene proposto un altro titolo in lizza per il Premio “Gianni Volpi”, Una sterminata domenica di Alain Parroni (ore 22, Cinema Massimo 3), inserito dai selezionatori-giurati nella cinquina dei finalisti perché “cattura con freschezza lancinante uno spleen generazionale trasformato in poema visivo, con uno sguardo finalmente ‘altro’ sulla realtà della periferia”. La proiezione sarà introdotta dal regista Alain Parroni.
Dopo le proiezioni, il punto di ritrovo per il pubblico e gli ospiti del Festival è il Mou Vintage & Bar, dove si terranno gli AfterHours di Sotto18: tre serate consecutive (fino al 16 dicembre, a partire dalle ore 23) con dj set a tema cinematografico che vedranno alternarsi alla consolle altrettanti tra i migliori selectors e collezionisti di Torino (e non solo). Il primo appuntamento è con Autprodis, che con New Waves condurrà il pubblico alla scoperta delle colonne sonore delle “nuove onde” cinematografiche degli anni Sessanta e Settanta.
Appuntamento ormai consolidato, la sezione dedicata alla realtà virtuale, ospitata per tutta la durata del Festival nelle due chapelle CineVR del Museo Nazionale del Cinema (ore 9 – 19), è quest’anno intitolata Presence. Esperienze immersive | Colorshapes e interamente composta da film in animazione 3D. Premiati nei maggiori festival internazionali, i titoli proposti sono di eccezionale impatto visivo e si avvalgono di innovative tecniche di tracciamento corporeo al fine di coinvolgere attivamente lo spettatore nell’esperienza virtuale. La selezione, di cinque opere, comprende le animazioni
interattive Empereur (vincitrice, tra gli altri, del premio per la miglior realizzazione alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 2023), Ayahuasca: Kosmik Journey, Gloomy Eyes e le animazioni VR 360° Missing Pictures: Abel Ferrara’s Birds of Prey e Mirror, proposto nell’ambito di una collaborazione speciale con la Metaverse Alliance di Taiwan diretta dall’artista Hsin-Chien Huang.
13/12/2023, 15:52