IL PUNTO DI RUGIADA - Un film doloroso fatto di sorprese
Marco Risi torna nelle sale con un film tenero e malinconico sulla vecchiaia, una commedia su un gruppo di ottuagenari in una lussuosa casa di riposo romana, dove vengono spediti due ragazzi giovani per scontare le proprie bravate alcoliche.
Film di scontro generazionale, interessante scrittura a salti, fatta di sorprese, cambi di ritmo e momenti di intensa umanità. Per Marco Risi si tratta quasi di un omaggio al padre Dino, forse nascosto nella parte di Massimo De Francovich, uno dei protagonisti anziani che si chiama, nella vicenda narrata, proprio Dino. Lo svela lo stesso regista in delle interviste, che il personaggio di Pietro ricorda Germi, Mario è proprio Monicelli, Gigi Diberti impersona invece un poeta sognante con l'Alzheimer, un omaggio a Federico Fellini.
Un film doloroso, si sente la nostalgia per un tempo che è stato, c'è persino un cabarettistico e fulminante Maurizio Micheli, che diventa il vero e proprio "animatore" delle serate nella grande villa di riposo. Anche le molte battute ciniche dei vecchi inserite nel film, sono evocative di quel gruppo di anziani cineasti della Commedia all'Italiana a quei goliardi della trattoria romana Otello: Monicelli, Scarpelli, Age, Benvenuti, Pirro, De Bernardi.
Una scena che va a fondo dritta nell'anima e che rimane scolpita nella mente, è quella della nevicata durante la gran festa degli anziani. Il finale di suddetta scena è purtroppo dolce amaro, ma cinematograficamente altissimo.
Il punto di rugiada è un opera su di un argomento tabù, che pochi registi hanno saputo raccontare così a fondo; la vecchiaia, il decadere delle forze del fisico e lo sparire progressivo delle facoltà mentali. Nella tv di oggi o ancora di più sulle piattaforme il target narrativo sembra sempre più volto ai
teens, alle nuove generazioni di una società sempre più caotica e frammentata. Il cambiamento radicale dei due personaggi giovani avviene però proprio nel momento in cui si rendono conto della fragilità della vita, attraverso la cura dei malandati pazienti della struttura. Ma tutto succede con assoluta lentezza e apprezzando le gioie e i dolori che il fine vita può portare.
16/01/2024, 15:38
Duccio Ricciardelli