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Vergine Padana" è un corto sperimentale che racconta una generazione, quella della regista
Maddalena Merlino, venuta su a videoclip, canzoni pop e molti miti generazionali. In poco più di due minuti si racconta un periodo magico con un linguaggio decisamente naïf e colorato. Il lavoro è ispirato da un testo dell'autrice stessa, pubblicato nel volume"
Ambulance Songs 2" a cura di Luca Bonaguidi e Salvatore Setola, un racconto che sonda la potenza della musica, amplificata dalla visione dei videoclip e da quel senso di libertà e fiducia nel futuro che si respirava in quegli anni. Immagini montate velocissime, raccontano di un’adolescenza sognante attraverso la voce fuori campo della giovane attrice
Anita Fresi, al suo debutto.
Si apre una porta sul mondo dei teenagers che alla fine non è proprio cambiato da quei tempi ad oggi. Certamente nello stile registico del clip musicale c'è stata un' irreversibile e deleteria evoluzione stilistica. Oggi ci sono troppi effetti e green screens, budget altissimi per ottenere risultati di contenuto assai bassi, quando negli anni '80 prevalevano invece le idee, i low budget e la spontaneità degli artisti.
Maddalena Merlino sceglie forse la via registica del "low- fi", per recuperare quel senso di vintage e di libertà che nei prodotti musicali di oggi non si trova più.
28/02/2024, 17:03
Duccio Ricciardelli