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BERGAMO FILM MEETING 42 - “She came at
night” di Jan Vejnar e Tomas Pavlivek


BERGAMO FILM MEETING 42 - “She came at night” di Jan Vejnar e Tomas Pavlivek
Proiettato alla mostra concorso della 42.ma edizione del Bergamo Film Meeting “She came at night”, lungometraggio dei registi della Repubblica Ceca Jan Vejnar e Tomas Pavlivek entrambi presenti in sala, anteprima internazionale.

Ci deve essere un motivo per cui esistono così tante barzellette sulla suocera (o sul suocero) in ogni lingua e cultura. La vita di famiglia è difficile e le persone, per non parlare di quelle che sono legate invece dal solo dal vincolo del matrimonio, non hanno necessariamente delle personalità tra di loro compatibili. Questo il life-motive del film, si parte da una situazione familiare relativamente ordinaria che si trasforma lentamente in una situazione estrema.

Jirka (Jiří Rendl) e Aneta (Annette Nesvadbová) sono una coppia giovane e urbana. Lei è esausta del suo lavoro in ospedale come ergoterapista, mentre lui è un traduttore freelance, attualmente impegnato nella traduzione di un libro di barzellette lettoni dell'era sovietica. Hanno i loro piccoli problemi, ma i veri problemi si presenteranno quando una notte arriverà la "lei" del titolo.

"Lei" è la madre di Jirka, Valerie (Simona Peková, in piena modalità da diva), che apparentemente non ha un posto dove stare dopo che il suo ultimo compagno l'ha lasciata, e chiede al figlio – che
conosce bene la sua storia di pasticci – se può restare per una sola notte. Una notte che si trasforma in diversi giorni e poi in settimane, mentre Valerie invade la privacy della coppia e si intromette sempre più nella loro vita e nelle loro scelte.

A causa della sua presenza nella loro vita quotidiana e nel loro appartamento, si amplificano le fratture tra Jirka e Aneta che diventano sempre più profonde. Ma il culmine e il punto in cui il film vira decisamente dalla sitcom a un territorio prossimo all'horror, arriva quando Valerie porta con sé il suo nuovo fidanzato (e lui porta i suoi amici) e si impadroniscono completamente dell'appartamento.

I registi azzeccano il cast, lasciando loro una sufficiente libertà di interazione. Con il suo viso perennemente 'lungo', Jiří Rendl è convincente nel ruolo del maschio propriamente non deciso della coppia, mentre Anette Nesvadbová è convincente nei panni di una donna stressata e stufa, sul punto di non farcela più. Tuttavia, è Simona Peková a rubare la scena, rendendo il suo
personaggio un'aggiunta notevole alla tipologia della madre infernale, contribuendo inoltre in modo significativo al fatto che She Came at Night è un'opera cinematografica complessa ma ben riuscita.

13/03/2024, 08:14

Luca Corbellini