Note di regia di "Racconto d'Inverno"
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Racconto d'Inverno" cerca di trattenere a sé una sensazione dominante, un torpore sfocato che si lascia esplorare fino all'apertura di una breccia: di questa nuova strada non conosciamo il seguito, rimaniamo affacciati su una falla e vediamo sgorgare una tensione insospettata - forse abita da tempo con i personaggi? O è piuttosto un accidente, che prende vita quasi spontaneamente, a partire dal dubbio? Ecco, tentando di superare i vari limiti produttivi, l'obiettivo era quello di sfruttare tutti gli elementi a disposizione per lasciare a galla i segni della suddetta tensione, affinché, a prescindere dalla sua natura, entrassero in contatto con la dolcezza e l'ambigua pacatezza di un torpore pervasivo.
Andrea Lenci