Note di regia di "Di Vita non si Muore"
Il titolo, “Di vita non si muore” è tratto da una poesia di Carlo Giuliani. Carlo è noto ed è diventato un simbolo a causa della sua uccisione. Io però volevo raccontare la vita. Non solo quella di Carlo, ma anche quella del movimento che fu protagonista a Genova nel 2001 e che viene ricordato solo per la violenza con cui venne represso e non per la vitalità delle sue idee, delle battaglie e delle pratiche contrapposte al neoliberismo imperante. Quelle istanze sono ancora attuali e più valide che mai. Così ho deciso di intrecciare le due storie: quella di Carlo e quella del contesto storico e politico. Per farlo sono ricorsa a una mescolanza di generi, formati e stili: documentario, finzione, riprese in 4/3 in stile anni ’90 e riprese in 4k, collage animati di foto, sequenze e foto di repertorio, musica d’epoca. Il tutto per poter rendere la ricchezza di quella giovane vita e del contesto sociale, politico e culturale in cui quella vita si dispiegò.
Claudia Cipriani