OTHERMOVIE LUGANO FILM FESTIVAL 13 - I premi
La giuria della tredicesima edizione di OtherMovie Lugano Film Festival, composta dal presidente Antonella Kurzen , regista e insegnante yoga e meditazione; Serena Maisto, artista; Vito Robbiani, regista; Patrick Paul, regista e fotografo e Luca M. Venturi, critico d’arte e comunicatore, ha assegnato i seguenti riconoscimenti:
Premio OtherSwiss Short Miglior Film
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Dentro la Luce" di Vanja Victor Kabir Tognola e Jan-David Bolt | Svizzera
Motivazioni: Il documentario è una immersione nel mondo della ricerca quasi maniacale di un giovane studente in filosofia. La sua ricerca porta lo spettatore a interrogarsi su come i propri ricordi cambiano con il tempo e la propria percezione. La ricerca di una oggettività è ossessiva e forse impossibile, come parrebbe impossibile portare a termine il film...
Premio [S]guardo da Vicino Miglior Film in Assoluto
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The voice of others" di Fatima Kaci | Francia
Motivazione: Il film esprime totalmente la forza del tema del festival.
Il film tratta un tema assolutamente attuale, reso cinematografico grazie ad una cura della ripresa e della recitazione. Il vissuto della protagonista si incrocia con quello delle persone a cui si presta come traduttrice. Il suo conflitto interiore diventa il nostro, il senso di impotenza davanti alla macchina burocratica ci disumanizza. Il malessere della protagonista diventa il nostro, così anche noi ci sentiamo quella formica che rischia di essere mangiata dall'uccello, divorati forse dal senso di colpa.
Premio [S]guardo da Vicino Miglior Regia
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Berdyans’k" di Tom Hopkins, Kateryna Paida |Irlanda/ Ucraina
Motivazioni: Nella realtà quotidianità di un paese in guerra, la giovane protagonista si rifugia in una zona neutrale, una realtà parallela. Il regista crea per lei un al di là virtuale, al di là dei conflitti, dove la giovane potrà rifugiarsi per trovare pace ed elaborare il suo dolore per la perdita della sorella morta in guerra.
Menzione Speciale [S]guardo da Vicino
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Split Ends" di Alireza Kazemipour | Iran
Motivazione: Mostrare i propri capelli in pubblico in Iran è diventato il simbolo di ribellione. La capigliatura è sempre stato un metodo per marcare il proprio dissenso e la propria identità. La polizia morale iraniana spia mediante delle telecamere le persone nelle proprie auto; l'auto diventa luogo pubblico. Le autorità, rappresentano lo status quo, che non può e non vuole cambiare, generando forme di ingiustizia. L'uomo con i capelli lunghi e la donna senza capelli sono un simbolo di come le regole non possono valere sempre per tutti e come in certi paesi la libertà può essere solo nella propria mente o deve essere molto creativa...
Menzione Speciale [S]guardo da Vicino
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Prova d’Amore" di Denis Nazzari | Italia
Motivazioni: Miglior colona sonora di Nicola Piovani, ottima interpretazione di Alessandro Huber e maestria di Denis Nazzari, regista.
Premio L'Incontro Miglior Film
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Pierre Pinoncelli, The Artist Who Cut Off His Finger" di Virgile Novarina | Francia
Motivazioni: Il documentario di Virgile Novarina aggiunge alla realtà di un mondo sinora mai raccontato così da vicino, verità che fanno riflettere e appassiona per le continue e inedite emozioni. Questo film-documentario riscopre l’arte di Pierre Pinoncelli, esponente della Scuola di Nizza attivo tra il 1960 e il 1975, dopo decenni di silenzio per la censura dei musei ufficiali, e diventa a tratti dramma e violenza, come manifestazioni di uno spirito non convenzionale. Il regista Virgile Novarina restituisce, con una ricerca appassionata delle fonti storiche, i temi della trasgressione, della rivolta, dell’umorismo dell’artista Pinoncelli, per rappresentarne la forza, la ricchezza emotiva e le inevitabili debolezze.
Menzione Speciale L'Incontro
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100 Preludi" di Alessandra Pescetta
16/04/2024, 10:16