Note di regia di "Non dirmi che hai paura - Samia"
Quanto amate e credete in qualcosa si vede da quanto tempo siete dispost a lotare per essa. Quanto si è dispost a sacrifcare per realizzarla. NON DIRMI CHE HAI PAURA (Samia) è stato il mio progeto del cuore per più di sei anni. Non c'è progeto in cui io creda di più e non c'è storia di cui mi sia innamorata così tanto, come quella dell'atleta somala Samia Yusuf Omar. Per nessun progeto ho lotato così tanto e così a lungo dopo il mio debuto cinematografco ALMANYA. La storia è trata dal romanzo NON DIRMI CHE HAI PAURA di Giuseppe Catozzella, che ancora una volta è venuto a conoscenza del destno di questa straordinaria donna somala atraverso un artcolo di giornale e poi, dopo molte ricerche e dopo lunghe conversazioni con la sorella di Samia, Hodan, ha scrito il romanzo. Il romanzo racconta la vita di Samia Yusuf Omar, che proveniva da un ambiente poverissimo ed è riuscita a partecipare ai Giochi Olimpici di Pechino. Samia non si è lasciata fermare dai diviet e dalle rappresaglie misogine degli islamist, che non vogliono nemmeno concedere a una donna il dirito di fare sport. Il libro non solo ofre una visione toccante della storia della famiglia di Samia, ma riesce anche a rappresentare in modo impressionante i problemi principali e fondamentali di questa regione e a delineare i motvi che spingono le persone a fuggire dall'Africa. Perché lasciano la loro patria e rischiano ripetutamente il pericoloso viaggio atraverso il Mediterraneo per iniziare una nuova vita in Europa. Quali sono le loro speranze e perché l'Europa rappresenta per molt l'ultma possibilità. La possibilità di una vita degna di essere vissuta. La possibilità di aiutare se stessi e la propria famiglia. Un'occasione per poter essere se stessi. Abbiamo afrontato grandi sfde nella TRASFORMAZIONE IN SCENEGGIATURA DI UN FILM, perché era chiaro che il flm in quanto tale doveva ovviamente rendere giustzia all'arte visiva. Volevamo celebrare la vita di questa giovane atleta. Volevamo mostrare di cosa fosse capace questa giovane donna e perché gli islamist la temessero e la combatessero così tanto. Samia era un'ispirazione per molt e voleva semplicemente diventare una grande atleta, cosa che è riuscita a fare, nonostante tut gli ostacoli. Ci siamo concentrat sugli aspet che sono fonte di ispirazione, sconvolgent ma assolutamente avvincent. Penso che nella sceneggiatura siamo riuscit ad otenere questo risultato. Un nuovo elemento che abbiamo utlizzato nella sceneggiatura e che certamente atraversa i miei proget in qualche modo come una SCRITTURA D'ARTISTA sono le fantasie poetche di Samia. In molte situazioni vediamo ciò che Samia immagina o desidera. Per esempio, il padre è il suo fedele mentore che contnua a svolgere questo ruolo anche dopo la sua morte. Sono infat le sue fantasie a darle coraggio e a farle credere in se stessa e nei suoi obietvi. Lei persevera dove molt altri si sarebbero sicuramente arresi. Il grande cinema dà forza, dà coraggio. La storia di Samia rappresenta esatamente questo.
Yasemin Şamdereli