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FUNERAILLES - Il ritorno al lungometraggio di Bido


Una storia claustrofobica dalle atmosfere noir su rifiuto della maternità da parte di una donna.


FUNERAILLES - Il ritorno al lungometraggio di Bido
Antonio Bido con “Funerailles (Non Ti Voglio)” torna al lungometraggio dopo 33 anni dal suo ultimo film di fiction (“Blue Tornado”), e dai più lontani successi dei primi due thriller “Il Gatto dagli Occhi di Giada” del 1977 e “Solamente Nero" del 1978 , diventati dei cult di genere in tutto il mondo. Il regista in questi anni si è cimentato col documentario, la pubblicità e coi videoclip di musica classica e molti fan hanno chiesto a gran voce sui social, un ritorno del Maestro al suo genere ideale, il noir psicologico.

Il film affronta un tema serio e importante come il rifiuto della maternità da parte di una donna. Questo argomento sta molto a cuore all'autore, che sceglie di raccontare una storia molto claustrofobica, regalandoci un’atmosfera noir, nella quale psicologia ed horror confluiscono in un opera da segnalare anche ad un pubblico più ampio.

Minimalista e scarno nel cast e nella trama, vede come protagonista una pianista dal passato crudele, con visioni, incubi, sensi di colpa e picchi di follia. Siamo di fronte ad un opera sperimentale, cruda, indipendente e molto diretta. Il basso budget del film e le scelte di regia, alle volte un pò ripetitive, rallentano l'attenzione dello spettatore, specialmente nella zona centrale della narrazione. Comunque Bido sa bene dove piazzare la macchina da presa e il lavoro sugli attori e i primi piani è notevole.

Funerailles (Non Ti Voglio)” spicca nel panorama horror italiano per originalità e coraggio, uscendo dai clichè degli anni duemila del classico filone slasher o banalmente splatter dei nuovi registi horror italiani.

23/05/2024, 08:48

Duccio Ricciardelli