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Note di produzione di "Prima della Fine.
Gli Ultimi Giorni di Enrico Berlinguer"


Note di produzione di
Il film inizia e finisce su un sorriso, quello di Enrico Berlinguer, sul palco di Piazza delle Erbe a Padova, giovedì 7 giugno 1984. Il segretario del Partito Comunista Italiano fatica a concludere il suo comizio, si ferma dopo poche parole, riprende il discorso, suda vistosamente: vicino a lui ci sono i compagni di partito. Porta a termine il suo intervento - sarà l’ultimo della sua vita - e sorride verso le persone accorse, per la campagna elettorale per le elezioni europee imminenti. Si sentono i cori “Enrico, Enrico!”. Poco dopo Enrico Berlinguer verrà portato in ospedale, dove rimarrà fino all’11 giugno: il segretario del PCI entra in coma, non si risveglierà più.

Il film documentario racconta quei momenti e ricostruisce, con sole immagini, audio e video d’archivio mai pubblicati prima, la cronaca dei cinque giorni che precedono il funerale a Roma, in una gremita piazza San Giovanni. Dall’incessante cronaca dei titoli dei giornali ai ricordi dei militanti, chi era lì - in piazza, in ospedale - ricorda le impressioni, le preoccupazioni, le lacrime di allora.

Dalla piazza le telecamere si spostano all’ospedale: i bollettini medici, dal linguaggio criptico eppure troppo chiaro in quei frangenti, sono letti da Antonio Tatò, allora capo dell'ufficio stampa di Enrico Berlinguer. Ci sono la moglie e i figli. Accorrono tra i corridoi bianchi gli esponenti di spicco del PCI, si distinguono Antonio Ingrao e Gian Carlo Pajetta, poi il Presidente della Repubblica Sandro Pertini e la Presidente della Camera Nilde Iotti, il segretario della CGIL Luciano Lama. Gli avversari politici, Giovanni Spadolini, Bettino Craxi e Tina Anselmi. Il ritmo è scandito da vecchi filmati con i militanti appostati fuori dall’ospedale, punteggiato dai telegrammi inediti, con parole stringate di speranza, inviati in via delle Botteghe Oscure e direttamente all’ospedale - tra i quali si riconoscono le firme di Giorgio Strehler, Umberto Eco e Vasco Rossi, tra gli altri.

Infine il racconto della camera ardente e dell’inesorabile avvicinamento all’imponente funerale in Piazza San Giovanni. Le tante personalità politiche provenienti da tutto il mondo che arrivano a Roma per omaggiare il leader scomparso. La visita a sorpresa del capo della Destra Nazionale, Giorgio Almirante. I tantissimi militanti accorsi da tutta Italia. La gente comune che invase le strade di Roma per dare un ultimo saluto a quella che era diventata ormai per tanti una persona di famiglia.

La voce di Enrico Berlinguer si sente per le ultime volte: sono i suoi discorsi ritrovati, pronunciati negli anni della sua segreteria, più attuali che mai. L’importanza della scuola - dal corpo docente alle famiglie - nella costruzione di cultura tra le diversità, la necessità dell’emancipazione femminile e della crescita del ruolo della donna in società, la qualità della vita in uno Stato che assicuri welfare ai suoi cittadini in un’Italia unita da Sud a Nord.