TECLA INSOLIA - "Modesta è il ruolo di una vita"
Tecla Insolia è la protagonista assoluta de "
L'arte della gioia", serie tv per Sky che Valeria Golino ha diretto dal romanzo postumo di Goliarda Sapienza. Nel cast anche Valeria Bruni Tedeschi, Jasmine Trinca, Alma Noce e Guido Caprino, ma è la giovane attrice e cantante di Varese - nello straordinario e sfaccettato ruolo di Modesta - a riempire lo schermo. Prima di arrivare sul piccolo schermo, la serie è al cinema (in questi giorni le prime tre puntate, dal 13 giugno le ultime tre).
Tecla, quando ha "incontrato" per la prima volta il personaggio di Modesta?
Un paio di anni fa, ormai, ero a Milano per lavoro, sono entrata in una libreria e un po' per caso ho visto questo libro e l'ho preso: mentre lo leggevo, pensavo che sarei voluta crescere ancora un po' per essere pronta per farlo io, quel ruolo, se mai un giorno qualcuno lo avesse trasformato in un film o una serie.
Due settimane dopo mi hanno chiamato per chiedermi di partecipare al provino! Non può essere casuale, deve essere stata una congiunzione astrale o qualcosa di simile... E' un ruolo della vita, davvero ricco di sfumature e complesso da mettere in scena.
E a quel punto come ha approcciato il compito?
Probabilmente con un po' di incoscienza, cercavo di avere la lucidità e la consapevolezza di ciò che andavo ad affrontare. Ma quel self tape per il provino ho dovuto prepararlo su Zoom con un'amica, ero in albergo da sola e non potevo fare altrimenti... per fortuna quelle due scene sono venute bene!
Ho poi avuto la fortuna di lavorare con veri mostri sacri, se hai Valeria Golino che ti dà indicazioni alla regia tutto ciò ti condiziona in positivo, capisci che stai facendo qualcosa di grande, di importante.
Ho ricevuto sul set un'accoglienza umana da tutti, a soli 18 anni non mi hanno mai fatta sentire da meno degli altri, ho sempre sentito un profondo rispetto da parte di tutti, so di essere stata estremamente fortunata di vivere un contesto così meraviglioso.
A proposito di Valeria Golino: vista la sua esperienza da attrice, è stata utile per preparare il personaggio?
Certo! Abbiamo lavorato molto insieme, Modesta è una persona contorta e ciò la rende più umana di un eroe, una santa o un altro personaggio più definito. Abbiamo lavorato molto sul corpo, soprattutto: lei è una persona libera e amorale per come lo usa nel suo mondo, è stato quindi un percorso di assimilazione continuo, ogni cosa che ritenevamo interessante da aggiunge per sostenerla, la aggiungevamo.
Mi ha fatto studiare leggendo libri e guardando film, come ad esempio "Ida" di Paweł Pawlikowski, lo abbiamo osservato senza discuterne, ma cogliendo ogni piccolo dettaglio che potesse essere "adatto" a Modesta...
Modesta parla spesso in camera, e ammicca al pubblico direttamente (e impunemente).
Ammetto che questa cosa dello sguardo in macchina mentre giravamo pensavo fosse meno evidente, ma nel montaggio è diventata una vera cifra stilistica che chiude ogni singola puntata!
E a Cannes come è andata?
Benissimo! E' stato un turbinio continuo di interviste, di incontri con persone... tutto molto divertente, è il festival più importante del mondo, un onore immenso. E poi passare di nuovo del tempo insieme a Valeria, Jasmine, alla produttrice Viola Prestieri e alle altre persone della produzione è stato bello, abbiamo ricreato quella famiglia del set che per tanto tempo avevamo vissuto.
Lei è attrice ma anche cantante, prima di questa serie la sua parte più importante era stata quella di Nada nella fiction "La bambina che non voleva cantare".
Canto da sempre e il canto farà sempre parte di me, ma ora mi voglio concentrare sulla carriera di attrice, in questo momento è la cosa più vicina a quello che voglio fare nella vita, lo sto affrontando in modo molto consapevole. Ma sarebbe bellissimo, ovviamente, riuscire a fare un altro film come quello su Nada in cui ho unito le mie due passioni: non posso dire molto ora, ma ci sono progetti in tal senso che mi rendono molto felice.
06/06/2024, 09:56
Carlo Griseri