banner430X45

PESARO 60 - Valentina Lodovini: "Carlo per me è presente"


"La giusta distanza" nel 2007 fu il primo film da protagonista dell'attrice toscana ed è stato scelto dalla Mostra di Pesaro per ricordarne il regista, Carlo Mazzacurati, scomparso prematuramente dieci anni fa. Sul palco, Lodovini lo ha ricordato ma ha anche parlato di sé, del suo amore per il cinema e del suo mestiere di attrice.


PESARO 60 - Valentina Lodovini:
Valentina Lodovini in piazza a Pesaro
"Non riesco a parlarne al passato: per me Carlo per me è e resta presente": Valentina Lodovini è arrivata a Pesaro per l'omaggio che la Mostra del Nuovo Cinema dedicata a Mazzacurati a dieci anni dalla sua prematura scomparsa, ricordato con la proiezione in piazza de "La giusta distanza", film che 17 anni fa rappresentò l'esordio come protagonista dell'attrice toscana ("Sono di San Sepolcro, lo stesso paese di Piero Della Francesca: è al confine con Marche, Umbria ed Emilia Romagna,ma in Toscana. Io risulto nata a Umbertide che è in provincia di Perugia solo perché era l'ospedale più vicino sulla strada quando a mia madre si ruppero le acque...", spiega lei stessa per chiarire le sue origini, spesso confuse).

"Carlo e la troupe mi aiutarono molto, io volevo fare quella che non ha bisogno di niente e di nessuno ma ho rischiato di far danni. Ho tanti ricordi di questo set, tutti positivi: ricordo le notti al freddo sul Po, con Battiston che mi diceva di fidarmi di lui e mi dava la grappa e la cioccolata per affrontare la fatica... E poi eravamo tutti innamorati di Carlo, e questo viene fuori nel film, ti faceva sentire importante".

"Quando studiavo al Centro Sperimentale di Cinematografia, per gioco ci chiedevamo con chi avremmo voluto lavorare: io ho avuto la fortuna di riuscire a farlo subito con tutti e tre, ed erano Paolo Sorrentino - con cui ho esordito ne "L'amico di famiglia", Eros Puglielli e appunto Mazzacurati. Sul set non mi sembrava vero, continuavo a ripetermi: non rovinare tutto! Sono felice di poterlo ricordare, prima di venire qui l'ho anche rivisto (guardo tantissimi film ma quasi mai riguardo i miei!) e posso dire con sincerità che è invecchiato benissimo, dice ancora tante cose al pubblico. Merito del talento del regista e della scelta di raccontare la parte debole della società".

Grande spettatrice cinefila ("Da attrice riesco a tenere la 'giusta distanza' quando leggo i copioni, da spettatrice proprio no!"), considera questo film "uno dei tre migliori di Mazzacurati. Lo amavo in generale, ma in particolare mi piacevano "Il Toro" e "La lingua del santo": ma questo, e non perché ci sono io, è il suo che preferisco. Grazie a questo sarò sempre legata a lui, ne sono onorata, tengo molto a proteggere il mio curriculum".

Lodovini appare a suo agio, sia nell'incontro con la stampa del pomeriggio sia - soprattutto - sul palco della piazza: "Amo il pubblico di questa città, qui ho tenuto l'ultima replica del mio spettacolo su testo di Dario Fo e Franca Rame, li ricordo come giorni speciali e magici. Quella sera Franca era con noi (lo so, posso sembrare stupida ma mi piace credere a queste cose: anche Carlo secondo me in qualche modo oggi è qui)".

L'attrice racconta alcuni segreti del suo modo di approcciare il lavoro. "Quando ottengo una parte inizio a pensare come il mio personaggio: scrivo diari come se fossi lei, le parlo come se fosse una persona reale, ma la prima cosa a cui penso è il suo profumo. L'olfatto è sicuramente il mio senso più importante: io indosso sempre lo stesso, nella mia vita (un profumo di geranio che non è neanche un profumo, è un repellente per zanzare...), ma ad esempio per Mara in questo film avevo scelto un'essenza di fiori bianchi. Ogni tanto li riprovo e mi torna subito il ricordo del film in cui li mettevo, e ammetto che ogni tanto negli anni ho rimesso questo, Valentina rubava il profumo a Mara, è un ruolo a cui sono particolarmente legata".

Tra cinema e teatro, anche la tv recentemente con una partecipazione alla trasmissione della Gialappa's Band: "Mi sono divertita, anche se io l'ho approcciata come attrice, ho portato un personaggio e non certo me stessa, sono molto omertosa per quanto riguarda le cose mie. All'inizio abbiamo dovuto trovare l'equilibrio, ma poi è stato bello. Però no, grazie, non vorrei cambiare mestiere: voglio fare l'attrice".

19/06/2024, 10:07

Carlo Griseri