RIPRENDERSI 2 - Nasce un concorso corti
Un ricco programma quello previsto, il 28 e il 29 giugno 2024 al Cinema Centrale Arthouse di Torino, per la seconda edizione della rassegna
Riprendersi.
Dalle 20.00 di venerdì 28 giugno, gli organizzatori saluteranno il pubblico con una selezione di clip, video e corti, tutti dedicati al cinema sul cinema. A seguire, un intervento critico a cura del giornalista e regista Davide Mazzocco dal titolo Dodici mesi nella vita di un genio. Il 1957 di Ingmar Bergman, un viaggio in quello che è considerato l’anno d’oro del regista svedese.
Alle 21.00, verrà presentato il documentario
Cinéma Laika di Veljko Vidak. Quando il regista ha scoperto che Aki Kaurismäki stava costruendo la prima sala cinematografica di Karkkila, in Finlandia, in un momento in cui la tendenza era quella di chiudere le sale, ha deciso di documentare l’ambiziosa iniziativa. Così, trascorrendo quasi un anno a Karkkila, anche Vidak e la sua troupe diventano personaggi di questa storia, e il film è diventato una finzione della realtà. Biglietti 8/6 €
Intensa di contributi e proiezioni anche la giornata di sabato 29 giugno.
Si inizia alle ore 10.00, con l’incontro
Analisi del pubblico, durante il quale la studiosa e ricercatrice Arianna Vietina si alternerà con Joana Fresu de Azevedo (vicepresidente AFIC - Associazione Festival Italiani di Cinema) in alcune analisi e considerazioni sul rapporto tra pubblico, esercizio e promozione cinematografica.
Alle ore 11.00, alla presenza di alcuni rappresentanti del Torino Underground, TOHorror, Contemporanea e molti altri (tra cui il neonato Freak Film Festival), sarà il momento dell’evento
Quanti festival ci vogliono?, uno sguardo sui festival cinematografici indipendenti di Torino e ai loro prossimi appuntamenti in calendario. A seguire,
Al cinema in compagnia, un momento per presentare e raccontare le esperienze di visione cinematografica collettiva nate recentemente in città, con gli interventi delle associazioni elvira (con l’iniziativa elvira film club) e Lacumbia Film (con l’iniziativa Al cinema con Lacumbia) presenti insieme ad Aiace Torino.
Dopo una breve pausa pranzo, durante la quale continueranno a essere proiettate in sala brevi clip, alle ore 14.00, giornalisti e stampa locale sono invitati a confrontarsi attorno al tema
Raccontare il cinema a Torino, per comprendere come e quanto sia complesso raccontare la proposta cinematografica in città e le sue particolarità. Successivamente, voce ai produttori, chiamati a raccontare il difficile compito di
Produrre cinema a Torino.
Dalle ore 16.00, la presentazione di una delle grandi novità di questa seconda edizione: la realizzazione di un Concorso Cortometraggi, che offre un nuovo spazio a giovani registi italiani. Alla presenza di alcuni autori, verranno proiettati i 7 film selezionati. I film in concorso sono:
De occulta imagine di Stefano P. Testa
Un breve saggio sulla trasmutazione alchemica delle immagini in movimento, nel quale si fa esercizio dell’Arte Spagirica con l’intento di estrarre Spirito Mercuriale dai metalli dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS.
L’allaccio di Daniele Morelli
Il cortometraggio, ispirato a una vicenda reale, racconta la storia del giovane tecnico Francesco che riceve lo strano ordine di installare un telefono al cimitero del Verano. A chiedere l'allaccio è il regista Roberto Rossellini: ha bisogno del telefono per completare il film "Germania anno zero", senza però allontanarsi dalla tomba del figlio Romano, scomparso a nove anni.
We should all be Futurists di Angela Norelli
Tra gli anni '10 e '20 del Novecento, in un allusivo carteggio, Rosa confida all’amica Giorgina un segreto: l’uomo-macchina di cui parla Marinetti non è un futuro prossimo per gli uomini, come dicono i futuristi. È un presente per le donne, che Giorgina può ricevere per posta. Il cortometraggio è interamente realizzato attraverso il rimontaggio di film muti.
Subtitles di David Barbieri
Dopo aver scoperto di essere i protagonisti inconsapevoli di un film, due ragazzi sfaccendati lottano contro il progetto di una troupe cinematografica di dare una svolta alle loro vite.
Io l’ho fatto il cinema di Viren Beltramo
Un cortometraggio realizzato dai giovani filmmaker tra i 12 e i 24 anni che hanno partecipato al laboratorio promosso dal Comune di Volpiano “OpiCinema. Un cortometraggio per il territorio". Un percorso articolato in dieci incontri per sviluppare le competenze utili per un progetto artistico comune e imparare a utilizzare i supporti digitali e comprendere i meccanismi della produzione cinematografica.
Under a new light di Losing Truth
L’uscita del film di un famoso supereroe rappresenterà per tre bambini l’occasione di riscoprire la meraviglia delle cose nelle loro passioni, nella natura e, più semplicemente, nella vita di tutti i giorni.
Alea di Niccolò Buttigliero
All’uscita dal cinema, Alea e Nyx cominciano a parlare di quale sia il modo più giusto di guardare le cose. Mentre discutono, il mondo intorno a loro comincia a evaporare.
26/06/2024, 13:17