LE STRADE FURIOSE DI MAD MAX - Chiavi di lettura
Un lungo inseguimento in mezzo alla polvere del deserto australiano: cercando bene troverete una recensione simile per ognuno degli attualmente cinque film della saga creata da George Miller e dedicata a
Mad Max. Una sintesi estrema e brutale e soprattutto quantomai superficiale: se non fosse già chiaro vedendo i film con la giusta attenzione, il libro curato da
Rudi Capra e Antonio Pettierre e pubblicato da Mimesis Editore arriva al momento giusto (è uscito in concomitanza con l'arrivo al cinema di "Furiosa", ma qualche approfondimento sul personaggio si trova comunque).
Il volume tra filosofia, critica cinematografica, analisi sociale e gender studies, è la prima importante pubblicazione ad analizzare in Italia questo universo desolato: Max Rockatansky è l’eroe di un mondo post-atomico e fin dall’uscita di
Interceptor nel 1979 ha plasmato in modo decisivo l’immagine distopica e selvaggia dello scenario post-apocalittico.
"Le strade furiose di Mad Max" è completato da scritti di Matteo Bittanti, Matteo Boscarol, Rudi Capra, Diego Cavallotti, Giuseppe Gangi, Antonio Pettierre, Jonatan Peyronel Bonazzi, Mariangela Sansone e Andrea Tortoreto.
Una lettura densa e stratificata, che inevitabilmente fa tornare la voglia di rivedere la saga per meglio comprenderne i vari significati (o per confutare eventuali teorie troppo ardite): quella rappresentata è una realtà desertica, popolata da crudeli bande di predoni dal look steampunk a bordo di affascinanti e terribili veicoli assemblati con pezzi di vecchie automobili, teschi, carcasse e arrugginiti oggetti del passato. Un mondo in cui la filosofia non manca, nonostante tutto.
05/07/2024, 16:20
Carlo Griseri