AMANDA - Un viaggio tra reale e finzione
Interessante esordio nel lungometraggio a soggetto per il fotografo lucchese
Cristiano Bendinelli. Il film "
Amanda", un lavoro sempre al confine tra messa in scena e documetario, racconta di una giovane ragazza indio Mapuche Huilliche che vive con la famiglia in una piccola isola nel sud della Patagonia cilena. I ritmi della vita di Amanda sono scanditi dalla pesca e dalle uscite in barca con lo zio, fino al pranzo. Gli abitanti di queste isole vivono di piccole quantità di pescato, specialmente salmone che comincia a scarseggiare da quelle parti. Lo sfruttamento intensivo dell’arcipelago causato dalle multinazionali del salmone ha infatti reso la pesca difficile e poco produttiva. Amanda si innamora di Manuel. un ragazzo della sua comunità che per una manifestazione politica si è spostato nella grande capitale Santiago. Per lui contribuire alla lotta, nel suo caso contro gli allevamenti intensivi di salmone che inquinano l’arcipelago, è fondamentale. Amanda dovrà duqnue prendere una decisione, rimanere nella piccola isola o combattere il progresso e il capitalismo selvaggio delle multinazionali scendo in campo con i suoi coetanei?
In questo film ci sono molti elementi di buon cinema, interessanti piani sequenza, un uso del paesaggio e del drone aereo mai banale e molto rispettoso dello stile scelto. Ai momenti di calma e di immersione nella natura di "
Amanda" si contrappongono il caos e la violenza delle manifestazioni a Santiago. La regia di Bandinelli, decide di raccontare i tempi lenti della vita di questi pescatori e da buon fotografo sociale e di reportage, sceglie bene le sue immagini, attende con calma la situazione adatta al suo racconto. Molti volti, un "pedinamento" zavattiniano sempre vicino al viaggio di "
Amanda", pochissimi ed essenziali i dialoghi. Parlano il movimento fluido dei "piano sequenza" e la splendida luce delle isole, perdute alla fine del Mondo. Al termine della visione di "
Amanda" nello spettatore rimane una sensazione di viaggio e di spazio esistenziale puro. Quello di Bendinelli è un'opera che unisce due dimensioni lontane ma fondamentali per noi umani, la politica e il rispetto per la natura.
01/08/2024, 16:24
Duccio Ricciardelli