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LOCARNO 77 - "Fiore Mio": storia di uno scrittore di montagna


Opera prima dello scrittore Paolo Cognetti, un film per chi ama la letteratura e le tematiche dell'artista, ma anche per tutti coloro che sono curiosi di conoscere delle storie di montagna (Monte Rosa), saggezza e vita vissuta. Il film è prodotto da Samarcanda Film, Nexo Digital Media, Harald House ed EDI - Effetti Digitali Italiani ed uscirà al cinema il 25 novembre 2024, distribuito da Nexo.


LOCARNO 77 -
Temi cardine del film e della poetica di Paolo Cognetti, rimangono la montagna, il cammino, le amicizie. Adesso lo sguardo del regista e scrittore, si avvicina allo spettatore e racconta, in maniera profonda e mai banale, il Monte Rosa, un luogo dell'anima, ma soprattutto un modo di vivere la vita.

Nell’estate del 2022 l’Italia viene attaccata dal calore e dalla siccità e Paolo Cognetti, assiste all’esaurimento della falda acquifera della sua casa a Estoul, piccolo borgo a 1700 metri di quota sopra la vallata di Brusson. Questo tragico avvenimento personale, lo spinge a cominciare le riprese di "Fiore Mio", nel quale racconta il suo modo di vedere la montagna, ispirandosi al quadro “Le 36 vedute del monte Fuji” di Hokusai, in cui l’artista giapponese rappresenta il Fuji, variando continuamente i punti di vista e ritraendo la vita che si dipana a vari livelli.

Nel suo viaggio sul Monte Rosa, Cognetti non è mai solo. Con lui viaggia il direttore della fotografia Ruben Impens, conosciuto sul set di "Le Otto Montagne" e varie persone incontrate durante queste riprese. C'e' Remigio Vicquery, della Val d'Ayas, un altro personaggio coinvolto nella trama e' Arturo Squinobal, una vita dedicata alle montagne e sua figlia Marta, che Paolo conosce sin dall’infanzia. E ancora incontriamo Corinne Favre e Mia Tessarolo, donne che accolgono i trekkers e i viandanti con passione nei rifugi. C’è uno sherpa d'alta quota, Sete Tamang. che ha scalato addirittura tre Ottomila; Everest, Manaslu e Daulaghiri, ed ora abita tra Italia e Nepal. Immancabile il cane Laki, fedele compagno di camminate. Sorprende anche la presenza di Vasco Bondi, molto legato a Cognetti, che firma inoltre la bellissima colonna sonora del documentario.

Il film e' assolutamente da vedere, soprattutto per chi ama la letteratura e le tematiche di Cognetti, ma anche per tutti coloro che sono curiosi di conoscere delle storie di montagna, saggezza e vita vissuta.

08/08/2024, 20:45

Duccio Ricciardelli