Note di regia di "Coppia Aperta quasi Spalancata"
Il testo di Franca Rame e Dario Fo del 1983 fu dissacrante nel parlare della libertà sessuale e sentimentale della donna in una società borghese in cui il tradimento è consentito solo all’uomo. Cosa è cambiato in Italia dopo quarant’anni nel modo di concepire la fedeltà? Ispirandomi alla visione politica e satirica del teatro di Franca Rame ho pensato subito di rompere il testo e creare una struttura drammaturgica aperta che si sposta costantemente tra ciò che succede sulla scena e ciò che succede dietro le scene, tra la finzione e il documentario in un tempo filmico che coincide con quello della tournée dei due attori che ancora non vedono il rapporto fra il testo teatrale e la loro vita. Lo scopriranno inoltrandosi nei mondi reali, in Italia ancora sommersi, di chi non accetta più il monopolio della monogamia come unico sistema di valori e propone una visione nuova e radicale delle relazioni come i Poliamorosi. Chiara e Alessandro hanno costruito liberamente i loro personaggi intorno a elementi del loro vissuto animandosi nel confronto con gli altri protagonisti del film, persone vere ritratte attraverso l’osservazione diretta. I punti di vista quindi si moltiplicano mettendo in comunicazione microcosmi che non si sarebbero neanche mai sfiorati in un grande affresco corale e ironico sulla struttura dell’amore della società contemporanea e forse di quella futura.
Federica Di Giacomo