Cortometraggio distopico, fantascientifico con atmofere esistenzialiste, tutto montato con immagini fisse di un bianco e nero fortemente contrastato. Questo e' il lavoro di
Andrea Gatopoulos dal titolo, "
The Eggregores' Theory"; esperimento tra l'Esercito delle Dodici Scimmie e i film realizzati solo con still fotografici dal regista francese Chris Marker.
Un virus alquanto perfido e sottile ha gettato la popolazione mondiale nel panico e dunque si vivono le paure e le costrizioni tipiche di una pandemia. Non si tratta questa volta del Covid, ma di un altro morbo ancora pių tremendo e dilagante. All'interno di questa catastrofe mondiale, si muove il protagonista. Ascoltiamo i suoi pensieri attraverso la sua voce fuori campo, un inglese con accento americano. L'uomo ci porta dentro la sua storia di amore, morte e separazione. Nel frattempo le sorti del pianeta sono in mano ad un sistema di controllo che impone regole, definisce prescrizioni e mette in isolamento gli abitanti, per impedire che il virus mortale si diffonda.
Il cortometraggio va segnalato, per lo straordinario gusto estetico delle immagini, veri e propri quadri "espressionisti elettronici", ma anche per il tema scelto, che sfiora e ricorda i terribili anni della pandemia Covid 19, trasfigurandoli comunque in evento fantascientifico, creando una storia originale ed avvincente.
Andrea Gatopoulos č produttore e regista cinematografico, membro EFA e alumnus di Berlinale Talents e della Locarno Spring Academy. Ha studiato nei workshop di Werner Herzog, Radu Jude e Apichatpong Weerasethakul.
29/08/2024, 14:00
Duccio Ricciardelli