SNARK FESTIVAL1 - Tre giorni coi più bei
documentari internazionali a Bergamo
Al via la prima edizione di
Snark Festival, manifestazione dedicata alla riscoperta del grande cinema documentario contemporaneo: tre giornate con alcuni tra i più interessanti film del panorama internazionale degli ultimi decenni, in lingua originale. Da venerdì 13 a domenica 15 settembre 2024, al Cinema Qoelet di Bergamo.
In programma otto film da Stati Uniti, Canada, Brasile, Marocco, Regno Unito e Giappone: pellicole sparite dal circuito delle sale cinematografiche, nonostante il riconoscimento della critica internazionale – alcune compaiono addirittura nella lista dei migliori documentari di tutti i tempi stilata dal BFI, British Film Institute.
L’Associazione Essi Vivono di Bergamo, che organizza
Snark Festival e da anni si impegna per la riscoperta di film che hanno segnato la storia del cinema, propone al pubblico una selezione letteralmente indimenticabile, accompagnata dalla presenza di registi ed esponenti di realtà territoriali legate ai temi indagati dalle pellicole: oltre a Marcello Lorrai di Radio Popolare, ci saranno rappresentanti di Associazione Immaginare Orlando e CGIL – Camera de Lavoro di Bergamo.
Ospite d’onore, dagli Stati Uniti, Tony Buba, regista di Lightning Over Braddock: a Rust Bowl Fantasy, che aprirà il Festival: racconto del declino demografico e sociale della cittadina di Braddock, in Pennsylvania, che tra il 1920 e il 2020 ha perso il 90 per cento dei suoi abitanti. Tony Buba ha dedicato l’intera carriera cinematografica a Braddock, tutte le sue opere sono centrate sul ritratto delle sfortune della città, legate soprattutto alla crisi dell’acciaio degli anni ‘70.
Le proiezioni di
Snark Festival si svolgeranno a partire dalle 20,30 di venerdì 13 settembre; sabato 14 e domenica 15 cominceranno alle 16: sono quindi previste due proiezioni nella prima serata e tre nelle giornate successive, alle ore 16, 18,30 e 21.
I titoli: venerdì 13, alle 20,30, Lighting Over Braddock di Tony Buba (Stati Uniti 1988, 80’), regista presente; alle 22,30, Culloden di Peter Watkins (Regno Unito 1964, 69’), video-saggio sotto forma di “impossibile reportage” nell'Inghilterra del ‘700, che ricostruisce la brutalità della repressione britannica sugli scozzesi nella battaglia di Culloden del 1746.
Sabato 14, alle 16, The Emperor’s Naked Army Marches On di Hara Kazuo (Giappone 1987, 122’): la personale crociata di Okuzaki, reduce giapponese della Seconda guerra mondiale, che cerca risposte sulla morte dei suoi commilitoni.
Alle 18,30 Portrait of Jason di Shilrey Clarke (Stati Uniti 1967, 105’), uno dei primi film LGBTQ+, definito da Ingmar Bergman “il film più straordinario che abbia visto”, girato in una notte il 2 dicembre ‘66, all'ultimo piano del celebre Chelsea Hotel di New York. Introduzione di Associazione Immaginare Orlando. La serata di sabato 14, ore 21, è per Streetwise, capolavoro di Martin Bell (Stati Uniti 1984, 91’): il regista riprende un gruppo di adolescenti di strada a Seattle, la loro vita quotidiana e le loro relazioni.
Domenica 15, alle 16, A Married Couple di Allan King (Canada 1969, 100’), considerato un innovativo esempio di ‘cinema verità’: feroce dissezione della vita di coppia, mostra la crisi coniugale di una coppia amica del regista che ha accettato di aprire le porte di casa.
Alle 18,30 Trances di Ahmed El Maanouni (Marocco 1981, 88’), primo film restaurato dalla World Cinema Foundation di Scorsese, considerato “film culto” sulla band Nass El Ghiwane, nata nel ‘71 e tutt’ora in attività. Introdotto da Marcello Lorrai, Radio Popolare.
Gran finale, alle 21, con Cabra Marcado para morrer di Eduardo Coutinho (Brasile 1984, 115’), girato tra gli anni ‘60 e ‘80: storia di João Pedro Teixeira, leader delle leghe agrarie del Brasile, assassinato su mandato dei proprietari terrieri. Le riprese furono interrotte dopo un mese a causa del colpo di stato militare del ‘64, per riprendere 17 anni più tardi. Introduce un rappresentante di CGIL - Camera del Lavoro di Bergamo.
Spiega
Marco Giardina, tra gli organizzatori: “
Snark Festival è nato dalla volontà di dare nuovo respiro al progetto associativo di Essi Vivono, che ormai da dieci anni organizza cineforum: un’esperienza libera e tenace che è stata seguita con grande passione dal pubblico. I documentari selezionati, otto sguardi al contempo taglienti e sfuggenti come la creatura immaginaria del romanzo Lewis Carroll da cui prende nome il Festival, sono opere apprezzate dalla critica internazionale ma poco note al pubblico italiano.
Crediamo che il cinema sia un alfabeto dai caratteri mai definitivi che, mescolandosi, tracciano percorsi senza imporre destinazioni: speriamo di condividerli con nuovi spettatori, oltre che col nostro affezionato pubblico”.
04/09/2024, 13:41