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Questo film è dedicato a tutti coloro che continuano a ballare come forma politica collettiva”. Si chiude con questo avviso il corto “
Things That My Best Friend Lost” di
Marta Innocenti, presentato in concorso alla SIC@SIC Short Italian Cinema della 39a edizione della Settimana Internazionale della Critica.
La fuga dalla noia della provincia e dal suo immobilismo, si trasforma in una notte a velocità massima nel cuore di un rave clandestino. Lì, in uno spazio occupato, che una recente legge identifica come luogo di reato, la musica techno accarezza le anime che abitano quel luogo, intente a fumare, ballare, amarsi un po’.
A fare da vera ‘colonna sonora’ di questo breve film sperimentale, che gioca su colori saturi per restituire l’essenza vera di quella notte di eccessi, sono i messaggi audio che l’organizzatore del rave manda a Marta, carichi di malessere, dolore, turbamenti, speranza.
Il corto di Innocenti avvolge e stordisce, e ha la capacità di riuscire a raccontare in pochi minuti la complessa turbolenza di una fetta di umanità giovane e resistente.
05/09/2024, 20:02
Antonio Capellupo