Note di regia di "Separati"
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Separati" vuole essere materia di riflessione sul cambiamento... ormai le coppie si formano e si disfano come fosse un fenomeno accettato, a volte scontato... SEPARATI non vuole essere solo uno sguardo sulla condizione dei padri separati sempre più in difficoltà, ma vuole anche raccontare che il disagio non è certamente solo maschile. Il disagio è tangibile per gli uomini come per le donne, un disagio unito ad una sempre più crescente incapacità di amare e di amarsi, un disagio nella comunicazione, in anni dove proprio questa, tra social network di ogni genere, whats app e affini nati proprio per una maggiore possibilità di comunicare, stanno in realtà minando la capacità di farlo, di stare insieme... Tutto ciò attraverso un linguaggio che ci appartiene profondamente, un linguaggio radicato nel nostro DNA che forse abbiamo un po’ dimenticato o poco frequentato, il linguaggio della commedia all’italiana, divertente ma amara, con la sua capacità unica ed originale di far ridere ma anche di far riflettere, di fotografare il Paese attraverso i difetti degli italiani... noi.
Alesandro Capone