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VENEZIA 81 - Isola Edipo Re premia "El Jockey"


VENEZIA 81 - Isola Edipo Re premia
In occasione della 81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella cornice di Isola Edipo, la Edipo Re sotto la direzione artistica di Silvia Jop in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e la partecipazione di My Movies ha conferito il Premio per l’Inclusione e la Sostenibilità Edipo Re.

Le giurate Esmeralda Calabria, Francesca d’Aloja e Federica Di Giacomo hanno scelto di premiare il film "EL JOCKEY" di Luis Ortega con la seguente motivazione: Un film che affronta il tema dell’identità e delle sue molteplici declinazioni attraverso un immaginario originale e profondamente simbolico e una ricerca di linguaggio innovativo. Il registro surreale e a tratti grottesco adottato dal regista Luis Ortega illumina tematiche quali la mutazione, la trasformazione e la rinascita, incarnate da un protagonista sui generis, il fantino multiforme interpretato da Nahuel Perez Biscayart. Ci auguriamo che la stessa libertà espressiva possa continuare a sopravvivere nel futuro incerto del cinema argentino.

Nella stessa cornice, la Giuria Giovani - in collaborazione con Cà Foscari e la partecipazione di My Movies - composta da Davide Lorenzo Bignotti, Francesca Cerchiari, Chiara Guarino, Anita Incastori, Marta Pancino, Stefano Patrone, Emma Sist ha conferito il premio a "SUGAR ISLAND" di Johanné Goméz Terrero con questa motivazione: Un film a metà strada tra finzione e documentario, crocevia di istanze sociali, politiche, di genere e storiche, che dà uno sguardo autentico e toccante sulla realtà di un popolo intento a riflettere sul suo passato per comprendere il suo presente con una forza del tutto universale. SUGAR ISLAND racconta le traversie di un popolo che tramite il lavoro sulla propria terra ricerca un’identità personale per continuare ad autodeterminarsi.

In via del tutto straordinaria, quest’anno lo stesso titolo "SUGAR ISLAND" riceve anche la menzione speciale della Giuria Ufficiale, resa possibile dal contributo di MyMovies che sosterrà la distribuzione in sala del film, offrendo tutto il supporto per la comunicazione.
Questa la motivazione: Un film affascinante che affronta il tema, raramente rappresentato, dello storico sfruttamento dei lavoratori haitiani nella Repubblica Dominicana, deprivati dei diritti fondamentali. Senza tralasciare la dimensione spirituale insita nella cultura haitiana, lo sguardo della regista Johanne Gòmez Terrero rivela una sorprendente potenza visuale, allegorica e sensuale con una sapiente direzione di attori.

L’edizione 2024 di Isola Edipo dedicata al centenario di Franco Basaglia è stata teatro di
prospettive etiche e immaginari poetici, con al centro la riflessione sul clima, sui diritti, sulle
differenze e sulla libertà.

Anche quest’anno con Isola Edipo la scommessa del dialogo tra la cultura in tutte le sue forme, la città e la Mostra del Cinema è stata vinta e attraverso le relazioni e le connessioni nate in questi giorni si pensa già al prossimo anno - racconta Sybille Righetti - che partendo dall’Edipo Re con Silvia Jop ed Enrico Vianello ha dato vita a un vero e proprio laboratorio creativo, protagonista di esperienze di innovazione sociale e ambientale che promuove attività artistiche e culturali. Una rete virtuosa di partner e collaborazioni - tra i quali il Comune di Venezia, la Regione Veneto, Giornate degli Autori, Fondation Cartier pour l’art contemporain , Cà Foscari, Archivio Basaglia, Il Saggiatore, Labodif - che ha dato vita a un programma ricco di eventi a Riva Corinto e in Sala Laguna.

L’incontro “Riprendiamoci i diritti” con Alberta Basaglia, Stefano Cecconi, Massimo Cirri e Angelo Righetti - organizzato in occasione dell’esposizione “Morire di Classe”, ha raccolto nella Sala Bianca di Sala Laguna un pubblico numeroso che non si arrende alla deriva dell’esclusione e che crede che l’inclusione sia l’unica scelta per costruire una società migliore.

Nel suo intervento Angelo Righetti ha ricordato che … “quest'anno Isola Edipo consegna per la settima volta il premio all'Inclusione. L' arte è tale perché include, parla senza parole come divenire di continuo l'altro. Patti Smith con la sua Masterclass ha ridato luce a Pasolini presentando uno spettacolo irripetibile di arte, parole e musica come barriera alle guerre, dove" i ricchi e potenti mandano a morire i figli dei poveri" come diceva Gino Strada.
La forma sincretica espressiva di tutte le arti portata al Lido e al Festival da Patti Smith navigando sull’Edipo Re, la barca che fu di Pasolini e della Callas, ha posto un sigillo prezioso su Venezia 81. In coerenza con la sua storia Edipo Re ha celebrato il secolo della nascita di Franco Basaglia che riuscì a chiudere i manicomi, rilanciare i diritti sociali e restituire valore umano alla diversità, alla follia e all'eguaglianza”.

07/09/2024, 17:43