Note di regia di "Ugualmente Diversi"
Ho scelto di raccontare questa storia perché madre di figli con dislessia e ADHD, e con un percorso di accettazione delle loro caratteristiche e di faticoso adattamento in un ambiente scolastico basato su uno standard da cui loro differivano, come del resto la mamma. Questo film è un modo positivo di raccontare le differenze per un’evoluzione culturale e di sguardo per tutti, soprattutto per quelli che ancora si considerano “normali” rispetto a qualcun altro, e vuole essere accessibile al cinema anche per persone con deficit uditivo e visivo.
Federika Ponnetti