La vicenda di Bruno Breguet mi interpella e pone una domanda fondamentale, attuale nel 1970 come oggi: cosa possiamo fare per incidere sulle ingiustizie del mondo? Abbiamo costruito questo film su un doppio binario, il cuore del film racconta la storia dimenticata del giovane militante Bruno Breguet che nel giugno del ‘70, viene arrestato in Israele mentre sta realizzando un attentato con la resistenza palestinese. Sconterà sette anni di carcere duro. Da quel momento un’escalation. Attorno a questa narrazione mi sono posto tutta una serie di questioni: quali sono oggi, davanti alle ingiustizie del mondo, le possibilità di intervento che ho? Il Mediterraneo è un cimitero. I campi profughi sono anche in Europa, siamo in piena emergenza climatica, il futuro non si prospetta migliore del passato e il genocidio contro il popolo palestinese ha preso nuova forza proprio nelle settimane in cui abbiamo finito di montare il documentario. E io, che cosa faccio?
Olmo Cerri