FESTA DEL CINEMA DI ROMA 19 - IDM Alto Adige presente
con "Polvo seran" e "La valanga azzurra"
Dopo il recente successo al Toronto Film Festival, dove ha vinto la sezione Platform, dedicata al cinema d’autore, il film
Polvo Serán (They Will Be Dust) del regista spagnolo Carlos Marques-Marcet sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Concorso - Progressive Cinema.
Polvo Serán è una produzione Lastor Media (Spagna), Kino produzioni (Italia) e Alina Films (Svizzera), sostenuta da IDM Film Commission Südtirol attraverso il Fondo altoatesino. La troupe è stata inoltre supportata durante le riprese che si sono svolte in Alto Adige, in alcune location tra Castelrotto e Fiè.
Le vite di Claudia e Flavio sono intrecciate da così tanto tempo che nessuno dei due è in grado di concepire la propria esistenza senza l'altro. Quando Claudia, a cui è stato diagnosticato un male incurabile, decide di recarsi in Svizzera per ricorrere al suicidio assistito, Flavio stabilisce di seguirla in questa scelta. Nel momento in cui però i figli, tornati a casa, scoprono le intenzioni della coppia, i sentimenti e i non detti di sempre tornano a galla, e in famiglia esplodono le tensioni. Divisi tra la lealtà verso il proprio amore e la difficoltà di far comprendere agli altri le proprie scelte, Claudia e Flavio si confrontano con il bilancio di una vita, da chiudere insieme. Protagonisti del film Ángela Molina, Alfredo Castro e Mònica Almirall, figura di spicco del gruppo teatrale Atresbandes.
Alla Festa del Cinema di Roma IDM Film Commission Südtirol partecipa anche con il documentario di Giovanni Veronesi,
La valanga azzurra, selezionato tra le Proiezioni speciali. A firmare la sceneggiatura lo stesso regista, insieme con Domenico Procacci e Lorenzo Fabiano. Negli anni Settanta, la nazionale italiana di sci alpino diventa il fiore all’occhiello dello sport italiano, generando un interesse (anche economico) senza precedenti per una disciplina generalmente considerata marginale. Intervistando in prima persona i protagonisti di un’epoca irripetibile, Giovanni Veronesi ne rievoca l’epica (dall’indimenticabile rivalità fra Gustav Thöni e lo svedese Ingemar Stenmark ai trionfali Giochi Olimpici del 1976 a Innsbruck), ma non dimentica i momenti più bui e cupi (fra incidenti mortali e tragedie private). La contagiosa simpatia del regista, il ricorso sapiente ai materiali di repertorio e l’onestà senza compromessi degli intervistati rendono questo documentario una testimonianza in grado di travalicare lo sport per diventare un affresco sociale e collettivo capace di mostrare le sfaccettature di un intero Paese. Il documentario, prodotto da Fandango, è stato sostenuto da IDM attraverso il Fondo altoatesino in fase di produzione e durante le riprese in Alto Adige.
20/09/2024, 15:15