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FESTA DEL CINEMA DI ROMA 19 - Ricci: "Ecco L'Attento"


Giovedì 17 ottobre anteprima presso l’Auditorium della Conciliazione del corto di Mario Ricci


FESTA DEL CINEMA DI ROMA 19 - Ricci:
"Come si vivono le ultime ore prima della prima? Con parecchia ansia, verrà tanta gente...": con queste parole sincere il regista Mario Ricci si appresta a presentare a Roma ad Alice nella Città nella sezione Onde Corte - Fuori Concorso Panorama Italia il suo esordio nel cortometraggio, "L'Attento".

"Ho iniziato con il cinema lavorando sui set, andando su quello di The Young Pope quasi dieci anni fa, facendo l'assistente personale di Paolo Sorrentino", ricorda Ricci. "E' stato complicato ritrovarmi il primo giorno con Jude Law, Diane Keaton, Silvio Orlando e altri mostri sacri: era il mio sogno da ragazzino trovarmi lì! Poi ho continuato, ho seguito e stretto amicizia con molti colleghi, su set grandi e su set piccoli, dove capisci come rendere al massimo con poco. Da cosa nasce cosa, e ho incontrato il produttore del corto, Simone Gattoni di Kavac, lavorando a Sei pezzi facili: la mia idea gli è piaciuta e siamo qui, ora".

Tante le persone fondamentali per la riuscita del progetto: "Devo citare almeno Federica Forcesi al montaggio, Stefano Mancini alla fotografia e il mio amico e assistente di regia Nicola Zapparoli, ma i nomi da fare sarebbero molti di più".

"L'Attento" è stato girato in soli tre giorni. "Il primo - spiega Ricci - in campagna in mezzo ai maiali, il secondo alla stazione di Roma Termini e l'ultimo in un corridoio sotterraneo degli studi CityLab 971 sulla Salaria. Tre giorni intensi e difficili, come tre sono sostanzialmente le parti in cui è diviso il racconto. Il freddo di CityLab lo ricordo ancora bene, ma anche le altre location hanno avuto le loro difficoltà".

L'idea nasce prima del Covid. "Sono di Napoli, spesso faccio avanti e indietro con Roma sui regionali meno cari: un giorno tornando a Termini sono quasi incappato in un allarme terrorismo, era un periodo caldo e un uomo aveva comprato un mitra giocattolo per il figlio... era bastato questo a scatenare il panico. Lo spunto iniziale è quello, poi ci ho aggiunto altre mie suggestioni. Il titolo? Assomiglia alla parola attentato, e poi è anche il monito - Stai attento! - che mi diceva sempre mia madre".

In chiusura, il ringraziamento al cast: "Ho avuto la fortuna di avere questi attori con me: di Giordano Agrusta mi sono innamorato in Sei pezzi facili, con il suo dialetto strano che non si capisce cosa sia. Metin non è un attore, è un videomaker e fotografo: entrambi sono stati perfetti".

17/10/2024, 09:00

Carlo Griseri