Note di regia di "Nina"
La disabilità infantile non colpisce soltanto i bambini che ne sono portatori, ma ne colpisce prima di tutto e soprattutto i genitori. Persone comuni che si ritrovano a fare i conti con delle difficoltà che con gli anni non fanno che aumentare, gravando sulle famiglie, distruggendo spesso equilibri precari, gettando nella disperazione chi non riesce a farvi fronte. Quello che premeva raccontare era il mondo sommerso e meno tenero di questa realtà. Dietro all’immagine del genitore guerriero,
infatti, c’è un’esistenza fatta di sacrifici e fatica e non tutti possiedono la struttura idonea a sostenerla. Questa storia è dedicata a tutte le donne che sentono di non essere abbastanza ma che hanno solo bisogno di credere in loro stesse e di accettare la loro fallibilità, senza vergognarsi di chiedere aiuto.
Arianna Mattioli